Questa ricetta partecipa alla raccolta Una ricetta per il Santa Lucia (ma anche mini-cake Mille e una Notte e mini sbrisolone salate)
Ho visto da lei le ciambelline al vino di Paola Lazzari e mi sono piaciute a prima vista.
Queste ciambelline non contengono latticini né uova. Vi starete chiedendo se sia o no un periodo vegano per me (considerando anche l’ultima torta al cous cous… o gli ultimi antipastini di seitan)... beh no, assolutamente no.. è solo una semplice coincidenza :)
La prima volta che replico una ricetta la seguo pedissequamente. È indispensabile per me farlo, per capire come “funziona” la ricetta (si, si, come “funziona”). Poi, la stravolgo.
L'ingrediente che non va sostituito nel modo più assoluto è l'ammoniaca per dolci, pena la perdita della loro peculiare croccantezza e fragranza e al tempo stesso morbidezza al loro interno. Hanno un sapore ottimo e una volta appurata la semplicità di fattura, non potrete più farne a meno…. O almeno così è stato per me, che volendo prima sperimentarle, ho pensato di dimezzare la dose originale degli ingredienti. Così la prima volta, così la seconda… ho finito per rifarle un giorno dopo l’altro per quattro giorni di fila.
Non fatevi spaventare dall’uso dell’ammoniaca per dolci. Ha una brutta fama questo povero ingrediente ed è molto sottovalutato. I dolci non sanno di ammoniaca quando la si utilizza come agente lievitante. I pasticceri non sarebbero così idioti da farne uso altrimenti ; )
Quando aprite la bustina è normale sentire un fortissimo odore di ammonio, di acido. Ma è solo un momento, nella cottura sparisce completamente.
Queste ciambelle sono ottime per una buona e salutare merenda, con un tè, un caffè o perché no, del succo di arancia... profumo con cui, tra l'altro, ne ho aromatizzato lo zucchero di canna, lasciato in un barattolo per diversi mesi con tante scorze di arancia, ottenendo così uno zucchero profumatissimo.
A tavola, dopo cena, abbiamo osato gustarle anche con del vino bianco frizzante; chi alternava un boccone ad un sorso di vino, chi addirittura immergeva direttamente nel vino pezzi di ciambellina come se fosse un cantuccino. Un vino adatto potrebbe essere un qualunque bianco frizzante e non secco ma anzi, piuttosto dolce, dato che le ciambelline non lo sono affatto. Ed è proprio per questo che mi piacciono particolarmente sapete, non mi sono mai piaciuti i dolci troppo dolci.
Se le volete zuccherate, usate del cacao zuccherato e/o aggiungete n. 5 cucchiai di zucchero a velo (le ho provate a fare anche zuccherate e queste dosi vanno bene).
Il liquore dà un certo tono al dolce, adorabile, sottolineato dai semini di finocchio che sono in perfetta sintonia con il sapore della liquirizia. Potete usare un altro liquore ovviamente, insieme ad altri semini o usare altri abbinamenti. I liquori si possono sostituire, in caso il dolce fosse destinato a bambini, con latte.
Ecco per filo e per segno la mia variazione rispetto alla ricetta originale.
Ciambelline (al forno) al cacao al vino bianco e liquirizia
x 4 ciambelline
Ingredienti
250g di farina 00
½ cucchiaino scarso di sale
½ cucchiaino di ammoniaca per dolci
1 cucchiaino e ½ di semini di finocchio
65gr di olio evo
70ml di vino bianco frizzantino
3-4 cucchiai di liquore alla liquirizia
4 cucchiai di acqua
Zucchero di canna all’ arancio q.b.
In una ciotola setacciare farina, cacao, zucchero a velo, sale, ammoniaca e aggiungere i semini di finocchio.
Fare una fossettina al centro e versare il vino, il liquore e l’olio. Mescolare con un cucchiaio di legno partendo dal centro e immettendo, a partire dai lati, la farina, poi sempre di più, fino a includerla quasi completamente; mentre si sta formando l’impasto aggiungete 4 cucchiai di acqua e continuate a mescolare. Se mentre mescolate, l’impasto risulta bello morbido allora bene. Altrimenti aggiungete ancora liquidi (che sia acqua, latte, liquore, o ciò che volete): dovete ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso, lavorabile a mano. Una volta mescolato bene e compattato, trasferitelo sul piano e lavoratelo un poco per renderlo omogeneo; coprite con pellicola e lasciate riposare un'oretta a temperatura ambiente. Preriscaldate per bene il forno, ventilato, a 200 °C. Dividete l'impasto in 4 parti. Formate dei filoncini e unitene le estremità (io ho incrociato leggermente le estremità, tipo biscotti "Abbracci"). Passate una superficie di ogni ciambellina nello zucchero di canna (se non all'arancio va bene un qualunque altro zucchero ovviamente). Disponete mano a mano le ciambelline su una placca rivestita di carta da forno. Quando il forno raggiunge la temperatura, infornate per 15 minuti. Lasciate raffreddare su griglia.
Mangiate tiepide sono deliziose.
Se raffreddate, si possono scaldare 30 secondi al microonde.
Note:
dai commenti sono emerse richieste di illuminazioni sull’ammoniaca, come immaginavo : ) riporto qui ciò che ho risposto ad alcuni commenti, che sono appunti personali che da tempo raccolgo sull’argomento, argomento peraltro ampiamente studiato in materia di scienza.
Il bicarbonato di ammonio ("ammoniaca per dolci") non andrebbe mai sostituita col lievito chimico, come molti pensano di poter agevolmente e tranquillamente fare, perché non ha assolutamente la stessa funzione, il lievito chimico mai e poi mai potrà conferire la stessa croccantezza e al tempo stesso leggerezza e fragranza dell'ammoniaca. Quest’ultima non solo prolunga il tempo di conservazione dei dolci, ma li rende specialmente croccanti pur mantenendone morbidezza e sofficità.
Lo scopo principale del bicarbonato di ammonio è quello di "areare" il composto. E questo rende ogni biscotto particolarmente fragrante in modo unico.
Ci sarebbe molto da dire sull’argomento ma Bressanini lo ha già affrontato nel suo ricchissimo blog di scienze e mi/vi risparmio un copia/incolla delle sue testuali parole. Per approfondimenti vi rimando direttamente alla pagina sull’argomento lieviti. Ci tendo riportare almeno due righe: l'ammoniaca per dolci ha la proprietà di decomporsi completamente se la si scalda in ambiente secco. Però siccome sviluppa ammoniaca gassosa se l’impasto è troppo umido (come per le torte) allora un po’ di ammoniaca si scioglie nell’acqua presente.. e, aggiungo, proprio per questa ragione “rimane il saporaccio”. L’ammoniaca si utilizza SOLO per biscotti o altre preparazioni purché secche e non per dolci come le torte, di per sé umide.
Questa ricetta partecipa alla raccolta Una ricetta per il Santa Lucia.
Commenti
L'aggiunta della liquirizia sono sicura che ci sta benissimo, è quel tocco in più. Assolutamente da provare e da riferire alla mamma!
Tu qui hai usato pochissima ammoniaca ma ti assicuro che mentre faccio i biscotti di mia nonna se apro lo sportello del forno a inalo a pieni polmoni l'odore si sente eccome. Sparisce completamente con il raffreddamento. Non sono leggende. Certo è esagerato dire "che si sente in tutta casa" :) ma all'apertura sportello forno si dai. Magari in questo caso la combinazione poca ammoniaca e magari ingredienti più profumati ha notevolmente ridotto la cosa...
@Fior, ma certo, i biscotti in questione penso si tratti di quei biscotti tradizionali, che non hanno troppi ingredienti particolari e dove l'ammoniaca è usata in "grandi" quantità, circa 20gr alcune volte ho letto, cioè un'intera bustina. Allora sì che si sente, non lo metto in dubbio! Ma non con queste dosi così piccine.. o no?:)
... si torna li ... li voglio fare da tempo col vinsanto... uh.. ho letto solo adesso sopra.. posso tradire.. tradisco eh! ..... ti faro' sapere come mi son venuti! :D
@Fior ma no che non sei matta! ;)) anzi, ripeto, non metto in dubbio che sia così, è solo questione di dosi. Appena apro la bustina esce un odore allucinante, davvero, che non appena viene mescolata con gli altri ingredienti svanisce quasi subito. Perciò non oso pensare se ne usassi di più per qualche ricetta che ne richiede dosi superiori! Mascherina in soccorso :D
un abbraccio
Brava, queste ciambelline sono un'idea molto interessante.
A presto!
non abbiamo mai utilizzato l'ammoniaca per dolci...quindi non sapremmo darti un parere in merito...
un bacione
PS: ne prendiamo una a testa ;)
da provare assolutamente!
baci!
ciao!
Sono una delizia! Belle croccanti com ele avevoa ssaggiate e con un profumo fantastico.
Purtroppo l'ammoniaca per dolci non mi ispira, quindi per ora ne faccio a meno (con il cremor tartaro cmq io mi trovo benissimo!).
Quelle di Frascati nsono corccanti sia furoi che dentro e quelle che ho fatto io sono venute molto simili, le ho rifatte sabato...Già finite!
se ti interessa, sono qui:
http://nocimoscate.blogspot.com/2009/08/le-ciambelle-al-vinodi-frascati-o-no.html
Ciao,
Castagna
lo terro' in mente!
grazie!
....e non mi distrurbava affato ;))
buona giornata
ciaoo!
@Meringhe: il bicarbonato di ammonio ("ammoniaca per dolci") non andrebbe sostituita col lievito chimico perché questo mai e poi mai potrà conferire la stessa croccantezza e al tempo stesso leggerezza e fragranza dell'ammoniaca. Non solo prolunga iltempo di conservazione dei dolci, li rende specialmente croccanti pur mantenendo la morbidezza all'interno o sofficità, dipende dal dolce. Lo scopo principale del bicarbonato di ammonio è quello di "areare" il composto. E questo rende ogni biscotto particolarmente fragrante in modo unico.
@a tutti quelli che dicono rilasci un saporaccio, rilascio alcune parole di Bressanini:
l'ammoniaca per dolci ha la proprietà di decomporsi completamente se la si scalda in ambiente secco. Però siccome sviluppa ammoniaca gassosa se l’impasto è troppo umido (come per le torte) allora un po’ di ammoniaca si scioglie nell’acqua presente. e, aggiungo, rimane il saporaccio. Per questo si utilizza SOLO per biscotti o altri dolci come le torte.
@Donatella ma certo che puoi!! Io ho giocato molto di abbinamento: i semini di finocchio hanno un non so ché che mi richiama l'anice, l'anice a sua volta la liquirizia.. insomma con un giro di ragionamenti (o deliri?:P) mentali sono arrivata a voler la liquirizia. Ciò non toglie si possa sostituire con ciò che piace di più! Magari puoi anche abbondare di cioccolato e sostituire i semini di finocchio con una manciata di gocce di cioccolato, alè! :D
da provare
Senti, posso ripetermi ancora? Complimenti per le tue foto. Mi piacciono molto e si vede che sono "pensate" ;-)
Piesse: ammoniaca forever! ;-)
Rileggendo le dosi, però, qualcosa non mi tornava...: lo zucchero. E' una dimenticanza o volutamente non ce lo metti?
Grazie ;-)
sono pronta a provarleeeee
ho le bustineeeeeeeeeeeeee
yyyyyyeeeeeeeeaaaaaaahhhhh
@zio atttè t'avevo già risp ;) cmq per chiunque se lo domandasse: no, nessuna dimenticanza, lo zucchero non ci va :) e so' bone cossì! (confermi vero?:)
@Dodò io aspetto davvero la ricetta e non vedo l'ora di confrontarmi un po' più con calma con te, come spesso facciamo :)
@Cri evviva :D però ora hai l'impegno di farmi sapere cosa
@zio atttè t'avevo già risp ;) cmq per chiunque se lo domandasse: no, nessuna dimenticanza, lo zucchero non ci va :) e so' bone cossì! (confermi vero?:)
@Dodò io aspetto davvero la ricetta e non vedo l'ora di confrontarmi un po' più con calma con te, come spesso facciamo :)
@Cri evviva :D però ora hai l'impegno di farmi sapere cosa
Comunque bbbone, si! ;-)
(pssst: le ho provate anche io dolci, devo confessarlo.. ma qui posso no?! .. so' più bbone!. shhh!)
max
http://lapiccolacasa.blogspot.com