Questa è una delle ricette che ho creato e scritto per il libro Mille Ricette della Cucina Italiana. Quella che vi presento oggi è però una versione modificata (ulteriormente rispetto alla ricetta tipica emiliana).
La Torta di tagliatelle, o "Turta tajadlina", è uno dei dolci più noti della tradizione Emiliana, diffuso tra Modena, Bologna, Ferrara, fino a raggiungere Mantova. Un dolce molto caratteristico che ho voluto modernizzare e “ricostruire” per dargli un senso evocativo nonché soggettivo.
In questo particolarissimo dolce ho voluto rappresentare diverse caratteristiche. Aspetti che vado cercando nella quotidianità: la leggerezza, intesa come delicatezza; la forza, perché leggerezza non significa e non deve significare debolezza; l'armonia dei colori, come credo di debba vedere la vita: variopinta.
La leggerezza l’ho cercata nella cottura.
Nella croccantezza e rusticità delle tagliatelle e nel sapore dolce, zuccherino, goloso, ho trovato la forza.
Nei canditi ho visto l’armonia e la vivacità tipica dei colori del Carnevale. Disposti in modo apparentemente casuale ma significativo, i canditi, colorati, golosi e fruttati, hanno significato per me anch’essi la forza ma anche l’allegria, il brio, la freschezza, la verve. “Nei canditi” ho trovato la vita.
Il dolce si compone così a strati alterni di mandorle tritate, zucchero, burro, tagliatelle fresche fatte in casa e profumato di liquore all'anice. E' “leggero” (non inteso “light”) e croccante, sicché le tagliatelle vengon cotte nel forno e senza precottura. E proprio la croccantezza della pasta, insieme alle mandorle, smorza il gusto dolce della "torta" che risulterebbe altrimenti troppo mieloso.
Se volete portare in tavola colore e originalità, questo dolce fa per voi.
Ingredienti
x 6-8 persone
300 g di farina
200 g di zucchero
200g di mandorle pelate
70 g di burro
3 uova
canditi
1 bicchierino di liquore all’anice
Formare una fontana con la farina setacciata su un piano di lavoro. Aggiungere al centro le uova e 2 cucchiaini di zucchero; mescolare con la punta delle dita, o con una forchetta, poi incorporare poca farina per volta, raccogliendola dai bordi e lavorare fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Lasciare riposare per un’ora al coperto.
Trascorso questo tempo stendere una sfoglia sottile con il mattarello o con la macchina per tirare la pasta. Lasciare asciugare per circa 15-20 minuti. Richiudere la sfoglia su se stessa* a formare un cilindro, tagliare a strisce spesse 2 mm e srotolarle sul piano di lavoro (la sfoglia deve asciugarsi ma non troppo, altrimenti si spezzerebbe).
Tritare finemente le mandorle e mescolarle al resto dello zucchero.
Preriscaldare il forno a 170 °C.
Imburrare uno stampo rotondo o rettangolare, nel primo caso del diametro di 24-26 cm e disporre alla base un leggero strato di tagliatelle. Sopra formare uno strato di mandorle e zucchero; distribuire qualche fiocchetto di burro, qualche candito e una spruzzata di liquore. Continuare ad alternare gli ingredienti fino a esaurimento e terminare con altri canditi, un leggero strato di zucchero, mandorle, e alcuni fiocchetti di burro.
Cuocere nel forno per 40 minuti, fino a doratura. Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire.
Consiglio di accompagnare con un grosso ciuffo di panna montata non zuccherata.
Varianti: la torta di tagliatelle può essere preparata sopra una base di pasta frolla.
*la sfoglia, prima di essere ripiegata e tagliata, può essere spolverizzata con dello zucchero e cosparsa di scorza di arancia grattugiata, per un sapore agrumato più intenso.
Commenti
Ecco il libro!!! non sapevo fosse uscito!!! ma poi la pitta l'hai messa? :-D
Grandissima chica!!! Mi è piaciuto molto questo tuo progetto, soprattutto perchè le ricette tradizionali vengono sempre un pò messe da parte ed invece ce ne sono di tante bellissime!
Ti mando un bacione
Ago
Grazie mille ti mando un bacio e ache un abbraccio immenso
@Ambra è vero, i dolci tipici in generale sanno di casa, sanno di buono, e com'è giusto che sia di "tradizione". E poi non c'è dolce della tradizione di un paese che non sia buono in ogni caso! :)
bacioni!
Non avevo mai sentito parlare di una torta di tagliatelle, e mi rimanda proprio a qualcosa della tradizione, di casa, di famiglia.
Bellissima con tutti i colori e gli aromi inseriti, davvero particolare!
Chissà che buona!!!!!!!!!!
Felice lunedì!
voglio tornare bambinaaaaaaaaaaa! :(
Un abbraccio e una buona serata.
Fausta
La riferirò subito alla mia nonnina che adora farci le tagliatelle...così avrà anche una dolce variante da proporci!
un grosso abbraccio!
Un abbraccio
Bella questa tua versione!
Fabio
qui in zona si fanno solo i ravioli dolci e le frappe
Patrizia
Mi sono unita ai tuoi lettori..Se ti va, passa anche da me: http://pastaepasticcino.blogspot.com/
mi farebbe molto piacere!
Baci a presto!!
Complimenti ancora per il libro :D