ovvero, apologia di una frolla e di una crema al cappuccino …
Era già da un po' che volevo postarla... Ricordate la frolla particolare al mais tostato della torta delizia al frangipane? Con quel poco che era avanzato ero riuscita a ricavarne due tortine… un peccato! Sì, perché vale la pena farne come minimo una ventina! .. a patto che ci siano altrettante persone pronte a mangiarle una ciascuno, se non volete rischiare di finirle tutte voi.
In queste crostatine la frolla acquista ancor più valore che nella torta delizia al frangipane, poiché sono semplici, ricche “solo” della ganache al cappuccino e “nient’altro”. Il sapore della farina di mais tostato si sente "cantare" sotto i denti, dando vita ad una sublime unione tra la saporita e rustica granulosità della frolla semi dolce e la paradisiaca cremosità della ganache.
… What else?
Una volta pronte le crostatine, se tenute in frigorifero (com’è bene che sia), la crema acquista una consistenza pari a quella dei Gianduiotti. Presente la goduria? Se lasciata a temperatura ambiente rimane molto molto morbida, spalmabile. A voi la scelta. A mio giudizio sono deliziose se tirate fuori appena cinque minuti prima di servirle, perché la crema dà il massimo di sé, fresca, consistente, ricca, da addentare, ben “separata” dalla frolla, si scioglie in bocca inondandovi del piacere di un morbido e moderatamente deciso sapore di caffè, panna e un dolce e raffinato cioccolato al latte… regalandovi così un goloso simil cappuccino… tutto da mordere !
La crema è una delle preparazioni fatte al corso di cioccolato con lo chef pasticcere/cioccolatiere Gianluca Fusto , di cui vi riporterò la ricetta e procedimento pari pari (tra parentesi i miei commenti).
Crostatine di frolla al mais con ganache al cappuccino
Ingredienti:
*Per la mia frolla al mais tostato, vi rimando qui
*Per la ganache al cappuccino (vi riporto le dosi originali, regolatevi voi a seconda di quante crostatine volete fare. Potete dimezzare la dose ad esempio e se ve ne rimane ancora, potete conservarla in un luogo fresco ma non in frigo (si indurirebbe troppo per poterla poi facilmente riutilizzare) per qualche altra preparazione.
176 g di panna 35% M.G. UHT
50 g di zucchero invertito Cream Sucre SOSA (potete sostituirlo con il miele, migliore del glucosio, che ha una funzione (quindi una struttura chimica) più simile allo zucchero invertito)
Chicchi di caffè (circa 2 cucchiai, ma dipende dal gusto, quindi dalla concentrazione di caffè che volete ottenere)
425 g di copertura al latte Tanariva 33% (o altro cioccolato al latte con una % simile di cioccolato)
72g di burro 82% M.G.
6,5 g di caffè liofilizzato (Nescafè)
* le dosi sono molto precise, ma ovviamente non è necessario avere un bilancino analitico! Se arrotondate non succede nulla ;)
Scaldare la panna, quindi mettere in infusione i chicchi di caffè precedentemente scaldati in forno a 150 °C.
Lasciare in infusione per 10/15 minuti circa. Scaldare, filtrare e riportare al peso iniziale.
Portare a bollore la panna con lo zucchero invertito ed il Nescafè. Versare il tutto molto lentamente sul cioccolato leggermente sciolto sopra i 35 °C; versando piano, continuare a mescolare con un frustino partendo dal centro sino a creare un nodo elastico e brillante. Questa struttura dovrà essere conservata fino alla fine della lavorazione (della ganache). Quando il composto lavorato sarà attorno ai 40/45 °C, aggiungervi il burro in dadini freddo da frigorifero.
Ora, il montaggio è semplice e intuitivo:
con la frolla si rivestono gli stampini; si cuociono in bianco in forno - preriscaldato – a 170/180 °C per 22-25 min. circa, bucherellando leggermente la base e coprendo con dei pesi di cottura per i primi 15 minuti.
Tolte dal forno, si lasciano riposare qualche istante, poi si tolgono dagli stampini capovolgendole su una griglia per farle raffreddare. Quando sono ancora tiepide, con un sac-à-poche riempire i gusci con la ganache. Lasciare raffreddare completamente le tortine e riporre in frigo fino a 5/10 minuti prima di servirle.
Questa ricetta partecipa al contest “… da leccarsi le dita!“
Commenti
un bacione
Sono fantasmagoriche però, bravissima!!!!!!!!
Meravigliosa, davvero. Bella e soprattutto (ne sono certa) un esperienza gustativa piacevolissima.
Vorrei entrare nella foto...
Golsissima!
Quella graziosa crostatina con quel cuore mi fa impazzire!
La ricetta di oggi mi piace molto ed ho davvero intenzione di fare un tentativo, magari arrotondando un filino le dosi... ;)
Un bacio!
Ele :)
che goduria queste crostatine!!!
Bacione
bravissima!
La crema al cappuccino è veramente wow, da sempre il cappuccino "trasportato" nella pasticceria mi ha affascinata.
La frolla... Be'... Nella foto sembra stra tostata, paradisiaca!
Sono d'accordo con te, la ganache è buona fresca di frigo e consistente, altrimenti fa troppo "untuosa", tipo dolce al cucchiaio (eh, se messa in un bicchierino sarebbe ugualmente stupenda ora che ci penso!!).
Da provare, mi sa che come detto su la ficco nei bicchierini. :)
Un bacio!
perche' non partecipi al contest goloso di deliciously con queste??
;-)
Baci
Anna Luisa
P.s. Personalmente, oltre alle dita, mi leccherei pure i "baffi"... :D
Un bacione...
Ele :)
...peccato solo che in questo periodo non posso mangiare dolci!
io di solito faccio i biscotti al mais...ma la frolla dev'essere squisita!
Bacioni
La ganache al cappuccino stuzzica la mia fantasia, una crostatina del genere comunque mi sembra ideale perchè la esalta in tutta la sua purezza!
Sono magnifiche, sembra quasi di sentire in bocca la scioglievole consistenza della ganache caffeosa e la croccantezza della frolla. Paradisiache.
baci
*
Non c'è "macchia" nelle tue preparazioni, c'è ricerca, studio, passione.
La "tradizione" si stravolge, si reinventa, lei è lì a raccontarci un passato, un passato che noi cambiamo, rinnoviamo, chi non lo fa o ha paura di farlo è perchè è legato al passato questo lo rassicura, lasciamolo lì e...pensiamoci noi a fare un po' di "revolution"!! Un abbraccio "figlia di anima"!!
in particolare:
@Carolina ahahah si sicuramente, arrotondale pure leggermente, ci mancherebbe :))
@Ele non preoccuparti ! se l'alibi è che sei rimasta incantata da queste meraviglie, allora sei perdonata!! :D
@Ros... immancabile e adorabile Ros.. (che poi, sei Marina, non Ros, ma fa niente) :) capovolgendole, sì, così prendono "aria" anche sotto :) ma se le metti su di una griglia allora non c'è problema tutto sommato, perché è 'grigliata' e quindi l'aria arriva anche da sotto :) sennò se la base resta appoggiata, si raffredda più lentamente e invece se raffredda più rapidamente trovo diventi più friabile
è paradisiaca, hai detto bene.. prometti che la provi (se non la ganasssce, almeno la frolla! ti prego!).. prometti promettiiii sono certa anzi STRAsicura che ti piacerà da matti e ti verranno mille idee x usarla (ma anche una normale, banale, scontatissima crostata "della nonna" diverrebbe una golosissima torta! =) brava, la ganache è buona fredda di frigo qualora si presti ad essere consistente da poter addentare, magari dovendola 'spezzare' con la forchettina, o addentare direttamente dalle mani... ma se parliamo di un dolce al cucchiaio, perchè non fare dei dischi su misura freddi di frigo e poi, della stessa ganache o di una diversa, alternare i dischi a consistenze di ganache morbida (non di frigo)?:)) che dici?
bacio a te *
@Giò ti assicuro che i chicchi di caffè sono "perle". Prova a bere latte scremato/sgrassato e poi un bicchiere di latte intero tiepido (freddo non si sentirebbe il sapore goloso del suo tenore di grasso). Quanta differenza c'è ? tantissima.
O se prendiamo per esempio proprio il caffè, puoi fare la prova. Fai un caffè ristretto, lo mischi con un bicchiere di latte.
poi prendi un bel po' di chicchi passati in forno, li metti in infusione in un altro bicchiere di latte. degusta i due bicchieri separatamente, alternando con un bicchierino piccolo di acqua gassata tra una degustazione e l'altra per 'pulire' la bocca. Noterai la differenza :)
@Gaia ti ringrazio infinitamenteeeeeeeeeee :))
@Virgi sei sempre cara, grazie :*
@Anna Luisa grazie del commento! sei nuova da queste parti! mi fa piacere il tuo passaggio, a presto spero!
@Elisa, attiva ti voglio, più attiva! :D d'ora in poi non restare dietro le quinte, sù sù! :) se passi, confrontiamoci, perché mi fa sempre piacere :)
@Francesca il reidirizzamento al tuo blog è errato, come fare?? spero mi leggerai ..
@Tarti carissima :* altro che "se non ti lecchi le dita godi solo a metà".. qui ti viene da leccarti "baffi", dita, mani..! tutto!:D hai reso l'idea direi proprio, scioglievole consistenza, proprio come il gianduiotto, sostenuta ma che appena appena a contatto col calore della bocca, si scioglie letteralmente in un fiume cioccolatoso che inonda la lingua e il palato. Un sapore avvolgente, cappuccioso (bellissimo questo neologismo:D), caffeoso, pannoso... e perfetto risulta il croccante della frolla di quel sapore di mais tostato che è la fine del mondo...
@Libera, carissima, ci conosciamo da poco (anche se tu mi seguivi già da un po' e mannaggia a te che non ti sei fatta viva prima!;) ma sento già tanta affinità . Inoltre, le tue parole mi fanno molto piacere, grazie grazie di cuore. Come ti ho detto, quel 'figlia di anima', come si dice da voi, mi riempie il cuore di gioia...
Sono basitissima!!!!!!!!!!!!!
Questo lo faccio altroché! (E anche la frolla, mi hai incuriosita troppo! :) )
[...] E poi io adoro - come già sicuramente sai - i dolci con l'olio. Oggi ho preso l'Olio Extravergine di Oliva del Garda Bresciano DOP e prossimamente proverò ad ideare un dolce molto particolare anche se mi costerà un po' di tempo. già ce l'ho in mente. Lo voglio intitolare... "Consistenze". E se non ho già detto tutto con il titolo, te lo spiegherò meglio poi. Se riesco nel mio intento... sarebbe davvero soddisfacente e bellissima l'idea. [...]
Complimenti anche per le foto ;-)
Altra cosa: il cuoricino di frolla sopra la ganache è il tocco di classe più classoso del dolce. E' lì ma non lo vedi, eppure rende la foto ciccinissima. Ri-eppure... non si nota. Cioè, mi sono detta solo pochi istanti fa: "Toh, ma c'è un cuoricino sopra la ganache!!" E questo non vuol dire che sia una cosa banale e che non si noti per quello. Tutto il contrario. Come sappiamo l'eleganza di una persona è tale se non è appariscente. La stessa cosa per le decorazioni dei dolci: chapeau.
Mari non è mai tardi per risponderCi :) da un lato inquieta, dall'altro diverte! non so se sia un bene o un male che abitiamo lontane O.o
caspita come comprendi profondamente le cose .. tanto che non l'ho citato nemmeno scherzosamente nel testo del post, il cuoricino. E' lì, c'è ma non c'è, eppure non nominarlo lo rende ancora più "classoso". Non diventa così una banalità, tutt'altro, diventa una raffinatezza, una delicatezza. E brava Mari.. ti adoro :))
Bacioni
Quella frolla al mais mi intriga da morire, con tutto che a me la frolla non piace affatto, ma qui c'è un'orgia di sapori e sentori e retrogusti da capogiro. Quella ganache poi, già mi vedo a farla assaggiare a qualche persona di mia conoscenza: li avrò ai miei piedi per sempre. Tu sei pericolosa!
LaCaloriaSolitaria
@AsaAshel! Macciao :)
DEVE intrigarti perché è una goduria per davvero!! e mi pare proprio tu l'abbia capito eh :) aahahahh li avrai ai tuoi piedi, puoi starne cerca XD io pericolosa?
Sono un angioletto io.. lo dice anche Lydia :D
Sì, sì credo che proverò presto la ricetta, magari con qualche variazione :)
ti scrivo per dirti che la tua frolla al mais tostato mi ha sedotto, l'ho usata più volte, ultimamente anche in versione salata!
e sempre nella versione gluten free perché così mi tocca
ottima!!!!
ti lascio il link di quello che ne ho tirato fuori
http://lagaiaceliaca.blogspot.com/2011/11/copia-copia-e-tartellette-radicchio.html