L’idea era quella di proporvi un giochino, ma non sapendo a quanti sarebbe piaciuto ho preferito evitare. Il giochino consisteva nel farvi preparare – a chiunque di voi ne avesse avuto l’occasione il tempo e la voglia di farlo – questi tortini. Far fare a voi la stessa ricetta, senza variazione alcuna.. e aspettando di confrontare la percezione di gusto di ognuno di noi.
Un modo diverso di vivere la ricetta proposta – questa in particolare ma anche per qualunque altra in genere – che si trasforma di conseguenza in giochino in quanto ognuno di noi/voi eseguirebbe la medesima ricetta, preparandola, sfornandola e gustandola per poi descriverne infine le percezioni sensoriali personali dettate dai propri gusti, sicuramente diversi gli uni dagli altri anche solo per pochi piccoli aspetti, oppure decisamente del tutto diversi. Ma è proprio questo quello che definirei il punto più bello del gioco. Con la descrizione messa a punto da ciascuno di noi si potrebbe arrivare sfiorare quella che potrebbe essere.. La descrizione perfetta. ..alcune più ‘materiali’, più concrete, altre aspirando a qualcosa di più intangibile e surreale, paradisiaco e poetico; qualche d’uno potrebbe addirittura considerare inadeguato un accostamento, associando al sapore una sensazione repellente, di totale disgusto. Mica siamo tutti inclini alle stesse soddisfazioni e piaceri in fatto di gusto. …insomma, ognuno di noi ha differenti modi di esprimersi ma soprattutto ha gusti diversi da chiunque altro.
Perciò non è che fosse proprio un giochino quello che volevo proporvi, piuttosto il richiamo della vostra attenzione in una maniera diversa dal solito, più “diretta” e partecipativa.
Questa proposta voleva proporsi non tanto per il solo desiderio di giocare insieme in cucina, ma pensandoci il termine giocare ben si addice alla filosofia del mio blog che è principalmente quella di …
coinvolgere,
interagire,
appassionare,
condividere
che casualmente noto si potrebbe abbreviare in Ciac (si gira!), formando un acronimo anche carino che richiama la funzione interiettiva enunciata dal regista prima di iniziare le riprese della scena di un film. Il che, tutto sommato, non mi dispiace affatto: il richiamo di questa interiezione non dice forse molto, se non tutto, sul “coinvolgimento” da parte di più persone?
Avete presente i ‘ritrovi di lettori appassionati’ di un certo scrittore, che si danno appuntamento dopo che tutti hanno letto l’ultimo romanzo dell’autore, per discutere sul libro ? Esistono questi gruppi, lo sapete anche voi, ma sono cose generalmente più.. “americane”. Fate una breve ricerca qui affianco con google: “Il club di Jane Austen”. Leggete la trama. Molto brevemente.
… E perché non trovarsi tra blogger, di sera o in una domenica pomeriggio, a casa di qualcuno o semplicemente in uno spazio idoneo dove discutere, parlare e quant’altro… magari non saremmo un gruppo di fans di “Jane Austen”, ne tantomeno tratteremmo dei suoi libri né di libri di alcun genere magari… ma l’idea di base è quella di confrontarsi direttamente e parlare senza freni di quella grande passione che più ci accomuna: la cucina, la gastronomia.
Il nostro set cinematografico? Quello di una cucina virtuale + uno spazio-salotto… sempre virtuale (ma anche non…).
Comunque. Torniamo un po’ indietro e andiamo con ordine, torniamo verso l’origine vera e propria della proposta (che vi sto spiegando pian piano ma che alla fine nemmeno vi propongo più, a meno che siate voi a darmi l’ok, se vi sembra un’idea carina), quindi del perché e per come mi è venuta in mente. Avevo semplicemente il timore di non riuscire a definirli esattamente, così come meriterebbero. Temevo di non riuscire a fare una descrizione degna del loro essere superlativi, eccezionali, rischiando in tal modo di cadere nel banale. E non posso permettermi di banalizzare questi tortini, proprio no.
Peccato non mi possa esprimermi per versi, ovvero con “emissioni sonore” (anche se non credo lo farei, dato che, fino a prova contraria, non sono un animale)... non saprei come scriverle, non sono nemmeno mai stata una fanatica del genere fumettistico a parte topolino, quindi non me ne intendo di onomatopee :D
Però... se solo potessi, esprimerei almeno la mia meraviglia e la grande soddisfazione per questi ingredienti che hanno dato vita a tortini che (mi) sono piaciuti in modo esagerato.
Molto semplicemente (ma non banalmente) avrei potuto pensare ad un antipasto del tipo… dei cubotti di feta fresca appoggiati su un lettino di zucchine alla julienne (magari schiacciata o sbriciolata con una forchetta e mescolata insieme alle zucchine), un po’ di basilico fresco e un pizzico di sale (quel sale, il sale al limone!)… ma riuscite ad immaginare la diversità tra un piatto così proposto e la bontà di gustarlo in “un” sol boccone in tutta la ricchezza dei suoi sapori? - beh non proprio uno, ma intendevo suggerirvi il senso del “tutto in uno” nel formato-toro. A partire dalla feta, predominante, ad arrivare al basilico… ma le dosi sono calibrate a tal punto da non ostentarsi a vicenda, da non ostacolarsi … dando spazio a ciascun sapore di essere sentito e … “vissuto”.
La cottura a puntino, controllata e minuziosa, mi ha consentito di sfornarli esattamente come li desideravo: morbidi e per nulla asciutti, come temevo risultassero. In questo modo mantengono inalterati tutti i profumi e i sapori, dal formaggio, al basilico… e la consistenza è straordinaria. Un vero piacere da mordere. Morbidi erano e morbidi sono rimasti.. ma solo fino a sera, non di più. Credo tuttavia si conservino benissimo per diversi giorni se tenuti in un contenitore a chiusura ermetica.
Il giorno dopo ho replicato. La dose usata mi aveva consentito di sfornare “solo” 12 tortini, fatti cuocere nello stampo per comuni muffin.
Tortini di zucchine, feta e basilico
Ingredienti per 12 tortini:
1 uovo + ½
50 ml di olio (io ne ho usato anche una parte al tartufo bianco)
50 ml di latte fresco intero
90 gr farina
5 gr di polvere lievitante*
50 gr di provolone
100 gr di feta
1 cucchiaio e mezzo o 2 (a seconda dei gusti) di basilico fresco tritato fine
1 piccola zucchina (se molto grande usarne mezza)
sale al limone (usate altrimenti sale normale) e pepe
*la polvere lievitante è quella che si trova alla LIDL. Io ho usato quella perché quella avevo, ma credo che sia pari ad un qualunque altro lievito per torte purché non-vanigliato/non-zuccherato!
Sgusciate un uovo, pesandolo. Sbattetelo con una forchetta e metà di questo (sempre pesandolo) mettetevelo via, non vi servirà. Versate l’altra metà in una ciotola con l’uovo (intero). Sbattete le uova con l’olio e il latte. Setacciate la farina insieme al lievito direttamente nel composto; poi aggiungere anche la feta sbriciolata, il provolone grattugiato, il basilico e la zucchina anch’essa grattugiata. Aggiungete un cucchiaino di sale al limone e il pepe e mescolate, senza troppe attenzioni e con l’aiuto di un cucchiaio suddividete l’impasto negli stampi da muffin. Dovete ottenere uguale quantità suddivisa in ogni stampino: risulteranno non molto alti ed è così che devono essere. Proprio come tortini.
Fate cuocere in forno già caldo a 180° per 18 minuti circa: i primi 15 minuti potete stare tranquilli, dopodiché il mio consiglio è di osservare quando questi cominciano a dorarsi, perché i nostri forni sono diversi quindi i miei 18 minuti possono per voi essere 19, 20, 21… Devono essere come vedete in foto, non troppo dorati. Una volta raggiunta la cottura ideale, sfornateli e metteteli su una griglia fino a raffreddamento.
Con questa ricetta partecipo alla prima raccolta indetta da Laura nel suo nuovo sito: Ricette con la feta
Commenti
Che dire Manu: sono senza parole!!!! bellissime, spettacolari le foto ma immagino sia fantastico pure il gusto....Ho giusto della feta in casa...andrò a comprare le zucchine e poi ti saprò dire. Complimenti, un bacio. Paola
ciao
ps. ritrovo una parte di me stessa nel tua ricerca della perfezione e anche un pochino di pignoleria, ma nel senso buono del termine!(il segno vergine anche se osteggiato dall'ascendente scorpione è sempre una presenza costante..)
bacini
Non ho peró capito la storia delle uova da pesare: quanto devono pesare? Non posso usare un uovo di taglia piú grossa anziché uno e 1/2?
Grazie e complimenti per la foto!
Mik
Che teneri che sono questi tortini dorati... Ovviamente immagino anche buonissimi! ;)
Sai che questa idea della "descrizione perfetta" non è per niente male!? A me piace...
Forse, l'unico problema che vedo è trovare una ricetta jolly, ossia quella che possa andare bene a tutti coloro che frequentano il tuo blog...
Un bacio e a presto!
Mi piace l'idea, Fiore, se decidessi di lanciare la proposta, parteciperei!!!
Un bacione
@Carolina: si hai ragionissimo, ci avevo pensato e credo che bisognerebbe escogitare qualcosa riguardo alle "ricette jolly".. bisogna vedere!
@Giò1: il sale al limone l'ho preso qui: http://www.orlandosidee.de/Italiano/sale/Vendita_Fleur_de_sel_sale_marino_con_Limone_verde.htm sarebbe sale con limone verde del Brasile (non chiedermi che differenza faccia con il nostro limone perché sta volta non saprei risponderti :D purtroppo ora non avrei neanche il tempo di cercarlo;) ma credo che tu possa tranquillamente pestare il fleur de sel con della buccia di limone o magari di Lime (può essere che assomigli di più a quello del Brasile? Prova a fare una ricerca!). Anzi ti dirò di più.. la prox volta lo farò anch'io anziché comprarlo!! :) non so perché non ci avevo pensato... forse per comodità ;)
Però magari poi la buccia del limone, quella rimasta troppo grossa anche dopo averla pestata, toglila... tanto il sale sarà già aromatizzato. Puoi anche comunque farti un vasetto fatto in casa in questo modo. Pesti pian piano il fiore di sale con della buccia di limone e poi lasci la buccia dentro al vasetto insieme al sale pestato. Fammi sapere :) hai ragione scusa non l'ho specificato! Però hai immaginato benissimo: è il provole dolce :) (piesse.. la 'ricerca della perfezione' purtroppo per me (e forse per 'noi') non si addice molto con la 'ricerca della felicità'.. a volte si, ma il più delle volte no. Io sono perennemente insoddisfatta e quando mi sembra di esserlo, quella soddisfazione dura poco perché mi convinco che avrei potuto fare di più...)
@Onde, beh vedi? hai già cominciato il giochino! non ti piacciono le zucchine.. e perché non provi a proporre un ingrediente simile che non sia la zucchina? Slo cambiando quella e pensando che il sostituto si abbini bene al resto degli ingredienti:)
@Mimmi sì, le uova sono 1 intero più mezzo di un altro. Ma siccome un uovo non si può dimezzare se non dopo averlo sbattuto, allora ho detto di pesarlo per poter sapere quanto è la metà da prelevare una volta sbattuto :) penso che possa andare un uovo di grosse dimensioni.. penso di si;)
@Rossa, hai ragione.. eheh, fa sempre piacere il ""buonissimo, bellissimo, deliziosissimo"!.. però insomma.. qualcosa di nuovo, di più coinvolgente e concreto, sarebbe bello! Grazie per l'eventuale partecipazione, grazie milllissimo :)
Certo..mica potevi proporci la classica insalata di zucchine e feta, che diciamo la verita, in inverno è poco stimolante! Non l'avremmo fatto neppure noi ;)
Questi semplici tortino sembrano davvero delicati e morbidi..ma se la prossima volta non sai come descriverli..invitaci all'assaggio..poi ti diamo anche una mano eh??!
un bacione
una domanda: e se al posto delle zucchine usassi la zucca? e aggingessi anche dei fiori? sarebbero un successo lo stesso?
grazie mille in anticipo, a presto.
Sulla bontà dell'abbinamento zucchine-feta-basilico ti credo, quest'estate ho fatto una torta salata con questi sapori ed era strepitosa!ora però le zucchine sono finite :(
ps: ho aggiunto il tuo link nel mio blog :)
e ovviamente da oggi ti seguo
Bye
Alma
PS Visto che siamo tutte sonnambule...proporrei un ritrovo notturno! ehehe
Un bacio
Settimana prossima sono di nuovo in toscana, di nuovo dal dentista, ma quella dovrei tornare presto!intanto ti mando un bacionissimo!Questo week end vado a vedere se trovo un cell nuovo abbordabile!un abbraccio stritoloso!
Anche se... io dovrei comunque trovare un'alternativa perché l'uovo ancora non mi fido ad assaggiarlo... potrei provare col trucchetto del vegan-egg.
cmq complimenti perchè queste tortine sono belle e sicuramente molto buone :-) (e hanno salvato le mie...)