Fudge ai cristalli di sale

©ManuelaViel
Il tormento e l’estasi.
No, non si tratta del film su Michelangelo Buonarroti. Si tratta della titolazione che avrei voluto dare a questo post. Ho pensato però che vi avrei disorientato…  
Questa ricetta merita anzitutto due dediche: è la prima ricetta che ho scelto del libro Il caramello delle meraviglie” di Trish Deseine, tanto per inaugurarlo alla grande. Il libro non escludo che siate già in moltissimi a conoscerlo.
La seconda dedica è per
Onde. Ed è proprio da lei (dallo scambio di “botta&risposta” sulle cose che abbiamo in comune) che mi è venuta l’ispirazione di titolo iniziale, “Il Tormento e l’estasi”.

Come ho detto, non si tratta del film dedicato alla vita di Michelangelo ma mi riferisco invece a lui, il Caramello. In particolare quello salato, per cui vado matta. Tormento e estasi. Se una parte di me è tormentata perché mi suggerisce di non eccedere, l’altra si arrende e cede, presa dall’estasi di un indescrivibile piacere. Ecco perché questo paradosso. 

Il fudge, o ‘tablet’ in Scozia, è una specie di caramello al burro cristallizzato che si rompe meravigliosamente sotto i denti, prima di sciogliersi sulla lingua. Sappiate che deve essere ben meritato perché richiede 10 minuti di intenso lavoro per essere sbattuto!”  Trish Deseine.

Fudge
Per una ventina di dolcetti
In tutto 30 minuti di cottura

Ingredienti:
500 gr di zucchero
60 gr di burro salato
3 cucchiai e 1/2 di latte condensato
170 ml di acqua

Imburrate un piatto medio da gratin  (io ho usato una teglia media rettangolare in ceramica).
Mettete tutti gli ingredienti in una casseruola capiente poi scaldate finché il burro e lo zucchero si sono sciolti completamente.
Portate a ebollizione mescolando di continuo perché il fudge non si attacchi sul fondo della casseruola. Fate sobbollire per circa 10 minuti. E’ necessario che il composto sia denso e che il colore sia passato dal bianco a un bel caramello dorato.
Togliete la casseruola dal fuoco e lasciatela raffreddare per circa 5 minuti.
Sbattete il fudge energicamente con un cucchiaio di legno per altri 5-10 minuti. Comincerà a indurirsi.
Prima che sia troppo solido, mettetelo nel piatto da gratin (la teglia rettangolare si cui sopra) dove continuerò a indurirsi. Prima che sia completamente duro, tagliatelo a pezzetti poi fatelo raffreddare.

Considerazioni
io non so perché, ho fatto un casino. Dal risultato non si direbbe assolutamente però mi chiedo (e me lo chiedo giustamente, perché proprio non capisco dove ho sbagliato) perché mai non abbia avuto bisogno di tutto quel “lavoro di dieci minuti” che la ricetta richiedeva. Ho continuato a mescolare anche dopo l’ebollizione, ho continuato a far sobbollire per un po’ ma ho dovuto spegnere ben prima dei 10 minuti perché si era già indurito, anche troppo!  La prossima volta valuterò meglio tutti i passaggi…
Però è venuto bene ugualmente, ve l’assicuro! :)
©ManuelaViel ©ManuelaViel

Commenti

Carolina ha detto…
Quella prima foto fa venire un'acquolina pazzesca...
Anche a me il caramello piace da morire (cos'è che non mi piace?!). Il tuo è bellissimo...
Buona giornata!
Serena ha detto…
Sono commossa, oltre che dalla ricetta, che credo proprio sia quanto di più estatico il capitolo "dolci" possa riservarmi, dalle citazioni che mi hai dedicato e dall'offerta virtuale: ne prendo anche 3, tanto i quadratini virtuali non si consumano... Ora, non vorrei essere ripetitiva, ma siamo sicure che non ci abbiano separato alla nascita? Data la tua età (se sei studentessa hai sicuramente qualche anno meno di me) direi di no, ma... lo sai che anch'io faccio le ricette (più o meno) nell'ordine proposto dal libro, per essere sicura di non perdermele per strada e anch'io, quando battezzo un nuovo ricettario, non ho il coraggio di cambiarne una virgola e solo quando ci ho preso la mano, faccio delle modifiche?
Mirtilla ha detto…
saranno buonissimi!!
mi spaventa solo un po'la preparazione,complicatuccia,pero'secondo me e'da provare ;)
ღ Sara ღ ha detto…
accipicchia che LIBIDINE!!! meraviiiigliaaaa!!
Romy ha detto…
Sei stata bravissima: hai visto che bello il libro di Trish Deseine! E' davvero una miniera di idee, per i golosoni di caramello come me...e come Onde...vero Onde? Anche io ne mangio un quadratino: ingrassano, i quadratini virtuali? Se no, allora ne mangio anche due...Un abbraccio! :-D
fiOrdivanilla ha detto…
Onde, se vuoi ne faccio una scatola intera tutta per te :)
Io ho 24 anni ma..
ma non ci posso credere che seriamente facciamo tante cose simili! Il modo di farle, il motivo, la logica adottata... ohmmammamia è incredibile ! (prova un po' a far vedere foto mie ai tuoi genitori, parenti.. magari mi conoscono già e sono di famiglia??)

Mirtilla ma no, farlo è meno complicato che leggerlo, te l'assicuro. Io ho sbagliato qualcosa ma non so ancora cosa, e l'errore mi ha portato a saltare 10 minuti di preparazione.. così ci ho impiegato anche meno! ahaha

Sara è una libidine, hai detto bene! :)

Romy grazie! Essì che l'ho visto il libro, è un qualcosa di semplicemente favoloso. Nel rifare questa prima ricetta ho scannerizzato la pagina e stampata per non rischiare di sciuparlo/sporcarlo e via dicendo! (Onde... non oso pensare che fai pure questo anche tu!)
NOn ingrassano i dolcetti virtuali, quindi ne approfitterei anch'io fossi in te... e altro che uno, mangiane quanti ne vuoi! E se finiscono.. te li rifaccio! un abbraccione :)
fiOrdivanilla ha detto…
ragazze scusate se chiedo qui questa info ma è più rapido e semplice: come mai nel Blogroll dove sono presente con questo blog, non esce l'immagine rappresentativa di ogni ricetta che pubblico? Cioè la "miniatura dell'elemento più recente" mentre negli altri blog linkati le miniature si vedono. Ho però notato che non sono l'unica a cui non appare la miniatura ..
Carolina ha detto…
Ero partita in quarta per dirti "perché non pubblichi le foto immediatamente dopo il titolo!", invece appena arrivata mi sono resa conto che non era quello il motivo...
Mi spiace, ma non posso esserti d'aiuto. Non saprei proprio! Io nel mio blogroll non ho le foto, per cui non me ne ero mai accorta.
Scusa...
Buonanotte!
fiOrdivanilla ha detto…
Anch'io pensavo fosse per quello! E così ho provato, negli ultimi post, a mettere la foto prima del testo.. ma niente :(
grazie ugualmente!
fiOrdivanilla ha detto…
uh... Caro! ho visto solo ora il tuo commento, che sbadata, sono proprio stupida! Scusa..
Ti piace il caramello?? E anche quello salato? A quanto pare il caramello salato va un po' a gusti.. a me per esempio fa morire.. *_*
Semidipapavero ha detto…
Bellissima questa preparazione. Anche io possiede questo libro e me lo coccolo come un bimbo:))Fantastiche anche le foto, mi piace come le sistemi all'interno del post.
Allora la schiacciatina con il cottage cheese?? Sono curiosa:)
fiOrdivanilla ha detto…
Hai ragione, c'è da coccolarlo come un bimbo! Lei li partorisce e noi li coccoliamo come fossero figli nostri ;P per la schiacciatina... fantastica. Semplicemente FANTASTICA. Buona buona, sembra quasi una crema di riso cotta al forno e infetti è molto simile! Però vorrei chiederti un consiglio: mi piacerebbe che al suo interno rimanesse più morbida, ma morbida nel senso liquida ma pur sempre compatta. Come posso fare? Cuocerla meno oppure aggiungere più liquido al composto durante la preparazione? Mi spiego meglio, vorrei che i fiocchi di latte rimanessero più fiocchi di latte e che il composto rimesse meno asciutto. Ahahah ok suppongo di non essermi spiegata molto bene.. o si? :)

auguri per la festa delle donne!
Semidipapavero ha detto…
Ci si può lavorare analizzando bene le dosi di ingredienti, magari aggiungere dello yogurt greco, e cuocerlo a bagnomaria, che dici??
Che buonooo e' troppo goloso !!! Ciao !!
genny ha detto…
quessta ricettina è splendida e me l'ero persa......mannaggia!
fiOrdivanilla ha detto…
emmenomale che l'hai trovata! altro regalo di compleanno.. uahahah :D
Anonimo ha detto…
You have tested it and writing form your personal experience or you find some information online?
fiOrdivanilla ha detto…
I have tested it and writing from my personal experience but the recipe is taken from “Il caramello delle meraviglie” book's, of Trish Deseinethe