La torta che ho pubblicato qualche settimana fa, Delizia di franginapane, partecipa come già detto nel relativo post al contest di Genny La torta della Bontà, in collaborazione con la pasticceria Loison e La cucina di Albertone per sostenere l'associazione La vita è un dono. Non avendo colto l’occasione prima, lo faccio ora per scrivere e dedicare alcune righe in merito al signor Dario Loison, in particolare al pacco regalo inviatomi così a me come a tutti coloro che hanno partecipato al contest natalizio di Daphne.
Settimana scorsa è arrivato un grande pacco… ebbene sì, nonostante siano stati acclamati alcuni vincitori al Contest di Daphne, siamo stati tutti ugualmente premiati con un pacco-assaggio che ci “ringrazia della partecipazione al contest Metamorfosi Naturale”, al quale ho partecipato con il Panettone Milanese a Lievitazione Naturale. A dire il vero, signor Dario, sono io che ringrazio lei. Sono rimasta davvero entusiasta e ancor meglio meravigliata dal ricevere queste specialità. Il panettone classico e la colomba . Perché è di meraviglie che si tratta, proprio così. Non semplici panettoni, ma “oggetti” di pregio confezionati ad arte. Un superlativo ed incomparabile Panettone Classico e una Colomba di Pasticceria Mandorlata alla pesca. Non vi dico che buono il panettone (perché la colomba si aspetta Pasqua per aprirla, così si è deciso in famiglia. Essì Sig. Loison, mi deve perdonare ma ci teniamo a conservarla impazienti ma certi che sarà sorpresa gradita per tutti noi che la degusteremo amorevolmente. Amorevolmente, sì, perché ci è bastato il Panettone Classico per renderci già conto della sua specialità.
Non si può fare a meno di convincersi di quanto siano specialità “prodotte in casa”, tanto sono freschi, fragranti, gustosi, morbidi più di un cuscino, profumati più dei fiori, agrumati più di una caramella… unici. Il panettone lo abbiamo pensato proprio così, unico.
La "pasta” Loison è inconfondibile. Morbida, delicata, p r o f u m a t a.. merito degli ingredienti speciali, selezionati, di alta qualità, raffinatezza ... sceltissimi! Quali altri termini usare per definirne il grande pregio?
Gli aromatici del Gusto, così viene definito un "capitolo" in uno dei bellissimi cataloghi trovati nel pacco, che parlano dell'azienda famigliare, dove il sig. Dario, rappresentante della terza generazione, è affiancato dalla moglie e dalla presenza degli ultra settantenni genitori e corredato il tutto da bellissime foto che rappresentano la realtà dell'azienda, del lavoro e della famiglia. Gli aromatici del Gusto accenna brevemente ma esaustivamente, agli ingredienti essenziali dei loro prodotti di pasticceria come panettoni e colombe: Le bucce del Cedro di Diamante in Calabria e delle Arance della Sicilia "diventano frutta candita, il cui profumo fin dall'antichità inebriava Greci e Romani. I loro oli essenziali mantengono l'intensità del frutto appena colto. Il Mandarino tardivo di Ciaculli, ricercato per la sua rarità aromatica e l'Uvetta sultanina della Turchia, - di cui io stessa ne confermo la grande qualità e bontà, poiché mi ha davvero colpito, chiaramente e percettibilmente molto differente dall'uvetta sultanina che si è soliti usare - acini calibrati senza semi, dolci e consistenti, appassiti naturalmente al sole che conferisce all'uva un colore ambrato. La frutta secca rigorosamente italiana. sono le Mandorle di Bari e di Avola, alle Nocciole delle Langhe e i rari Pistacchi di Bronte. Per non parlare della vaniglia, degna anch'essa di una nota particolare. Trattasi della Vaniglia Mananara del Madagascar, una della vaniglie più pregiate al mondo, coltivata a mano con tecniche tradizionali. Coltivata nel Centro-America dove, fin dai tempi antichi, ne adoperavano i frutti sia a scopo medicinale, sia per il suo impareggiabile aroma e le sue note fruttate.
Oltre al piacevole catalogo, presente nel pacco anche un fantastico ricettario creativo e unico sull'uso del panettone..
Un grazie speciale quindi al Sig. Dario Loison per la sua generosità e disponibilità nell’averci ricompensato di questo pregiato dono.
Commenti
La focaccia è evaporata, la colomba (come te) abbiamo deciso di tenercela buona fino a Pasqua, mentre il panettone l'ho "girato" a mamma ed il pandoro non lo abbiamo ancora addentato.
Una sorta di tmore reverenziale forse, la paura che lo apri e lo finisci senza quasi assaporarlo, tanto facilmente un pezzo segue l'altro?
Anch'io non conoscevo Loison, e pensare che sta "fisicamente" a circa 10 km da dove è nata e cresciuta mamma, e da dove passavo le vacanze estive da piccola!
Meno male è stata messa una pezza su questa lacuna ;)
p.s: come te, anch'io sono rimasta affascinata dalle confezioni. Un peccato aprirle...
Mannaggia, fa venire una fame la tua descrizione di questi prodotti!
Mannaggia questo post è altamente invogliante!!
mi ha fatto tantissimo piacere leggere il tua articolo. Devo ammettere che neanche io conoscevo Loison. Ogni volta quando leggo sulle aziende familiari dove si passano le tradizioni dai nonni ai figli mi sento che non siamo del tutto ancora perduti e che esistono persone appasionate del loro lavoro e che credono nella qualità e non solo nel guadagno. Grazie
Buona Domenica
forse un grazie va anche a te per aver espresso un giudizio su un pasticcere così bravo.
per avermi permesso di poter pensare adesso "che peccato esser lontani" perchè blogger forse è anche questo...