Tempo d’estate – o quasi - ..
Tempo di gelati… A chi non piace il gelato? Una volta si usava dire del gelato “da passeggio”… ma ora chi non ne tiene una vaschetta artigianale o confezionata del supermercato sempre in freezer? O un sorbetto al limone, da proporre a fine pasto o come intermezzo tra due pasti da proporre in coppette qualora si offrano due secondi (pesce e carne).. e così via.
… una piccola lettura…
chi ha provato il primo gelato della storia, cinesi o babilonesi? Gli antichi romani o gli arabi in Sicilia? Rimane un mistero… Di fatto rimane che, in tempi ultra remoti, qualcuno deve pur aver pensato di mischiare neve e succo di frutta o latte, quando si cercava di arrangiarsi con quel che si aveva a disposizione, servendosi anche della natura quindi (la neve). Ma se oggi giorno abbiamo la possibilità di gustare un bel gelatone e varie delizie che si scorgono nei frigoriferi di gelaterie e supermarket, sembra che sia in particolare uno il personaggio da ringraziare: Bernardo Buontalenti, fiorentino, visse nel ‘500. Fu pittore, scultore, architetto e … inventore della prima crema gelata a base di latte, panna e uova! Appunto.
A ideare invece la prima gelatiera fu un certo Francesco Procopio dei Coltelli, in Francia noto con lo pseudonimo Le Procope (perché fondò lui il più antico caffè a Parigi, chiamato appunto Le Procope) ma fu noto cuoco italiano (evviva!:). Costui sfruttò una rudimentale gelatiera a cui aveva lavorato il nonno e, una volta emigrato a Parigi, aprì il Cafè Procope che citavo prima, diventato poi famoso per la frequentazione di personaggi del calibro di Voltaire, Diderot, Hugo, Balzac.
A parte la suddivisione tra quello industriale e quello artigianale, il gelato si distingue in due diverse categorie: quello a base latte e a base frutta. I primi sono costituiti da una base composta da latte e/o panna, uova e zuccheri. I secondi sono costituiti principalmente di acqua o latte e polpa o succo di frutta. Poi, nelle creme si vanno ad aggiunere a seconda dei gusti di gelato, leccornie come canditi, cacao, frutta secca, croccanti e via dicendo.
In ogni caso però, in entrambi i gelati, uno e uno soltanto è “l’ingrediente” comune e indispensabile, immancabile: l’aria. Lei, che unicamente e insostituibilmente rende il gelato cremoso, soffice ma al tempo stesso consistente e corposo. E da qui si può capire anche perché i gelati a base di frutta risultano un po’ più duri (ghiacciati quasi a volte, quando si tratta di sorbetti puri) di quelli a base crema: infatti i gelati di frutta contengono il 30-40% di aria, la metà degli altri, che invece ne contengono 80% e oltre. Si veda il ghiacciolo ad esempio… che di aria ne ingloba pochissima nella sua fattura, circa il 10%.
°*°
Grazie a Erborina per aver postato questo sorbetto che mi ha aperto una nuova strada all’insegna del sorbetto – appunto – e del gelato in generale. E’ infatti in freezer ora un’altra vaschetta di gelato fatto in casa – non sorbetto – al cardamomo di PH, quest’ultimo prelevato dal blog della magnifica Dada.
Inoltre questo sorbetto è un bellissimo e utilissimo modo per smaltire il mio yogurt fatto in casa… per questo sorbetto uno yogurt più compatto è meglio, perché lo renderà molto più gustoso e cremoso.
Sorbetto di fragola lime e vaniglia
Ingredienti:
405/410 ml di acqua (il motivo di questo minuzioso e pignolo quantitativo d’acqua è sovuto al fatto che: dovendo subire due volte il surriscaldamento (di cui una ebollizione), molta andrebbe persa con l’evaporazione).
250 gr di fragole già pulite
1 limone
1 lime
mezza stecca di vaniglia
250 gr di yogurt naturale non zuccherato autoprodotto (potete usarne uno qualunque)
200 gr di zucchero
Mettere in una pentola l’acqua e portarla quasi ad ebollizione con i semini di vaniglia estratti con un coltellino dal mezzo baccello e il baccello stesso. Spegnere il fuoco e lasciar riposare coperto per mezzora/un’ora. Filtrare.
Prepare ora lo sciroppo con l’acqua e lo zucchero: far bollire l’acqua, aggiungere lo zucchero, mescolare bene fino a quando sarà completamente sciolto e far cuocere a fiamma bassa per 10 minuti. Tenere da parte e far raffreddare.
Spremere il limone e il lime, passare il succo al colino. Aggiungere allo sciroppo freddo e mescolare bene.
Passare le fragole pulite e asciugate con un minipimer fino a ridurle in purea.
Mescolare lo yogurt con la purea di fragole e aggiungere lo sciropo di limone. Mescolare molto bene.
Mettere in freezer in un contenitore ampio (magari più alto che largo) coperto (in modo da evitare che vada dentro della brina magari presenti nel freezer (andrebbe benissimo anche la pentola in acciaio che avete usato precedentemente, se non è troppo grossa, purché la copriate con un piatto quando la mettete in freezer).
Estrarre il contenitore e passare il preparato del gelato con il minipimer 2-3 volte ogni 2 ore. La terza e ultima volta, dopo averlo frullato nuovamente con il minipimer, trasferitelo in una vaschetta più comoda (io ho preso proprio le vaschette per gelato artigianale. Chiudere e tenere in freezer. Tirarlo fuori venti minuti/mezzora prima di servire per farlo ammorbidire.
Potrete cavarne delle palline con l’apposito strumento per gelato, oppure fare dei magnifici gelatini in forma proprio come ho pensato di fare io… con gli appositi stampi ovviamente (io li ho comperati alla Co.Import).
i assicuro che se seguite queste dosi verrà di una bontà infinita… l’unica cosa, penso sia un po’ troppo dolce per i miei gusti, anche se mi piace da morire ugualmente per via della vaniglia! Ecco, forse bisognerebbe mettere meno di mezzo baccello… Non saprei, o forse mettere meno zucchero. Soltanto che se mettessi una minore quantità di zucchero, il sorbetto si ghiaccerebbe di più essendo fatto con acqua… Consigli?? Magari potrei provare a sostituire lo zucchero con lo sciroppo di glucosio… ma in che quantità?
Grazie a chiunque mi aiuterà! : )
b&b, baci e abbracci
aggiornamento: con questo sorbetto partecipo a due raccolte:
quella di Stefania, la cui fresca ed estiva raccolta è…
a cui aggiungo anche un altra preparazione postata precedentemente, quella del semifreddo al mascarpone.
Sempre con questo sorbetto al gusto fragola (lime e vaniglia) partecipo anche alla raccolta della simpatica Minù…
Commenti
Mi ricordano tanto il fiordifragola!!
Bellissime anche le fotografie :*
Io adoro fare gelati e sorbetti. D'estate poi farei soltanto quelli...
Buona serata!
Brava!
bellissimi questi sorbetti!
sono appena reduce da un altro corso sui gelati con palmiro bruschi, ne ho parlato del primo anche sul mio blog l'anno scorso.
per far sì che congeli meno (e quindi sia più cremoso e spatolabile)si usano sempre almeno due tipi di ucchero, il saccarosio (lo zucchero normale)e il destrosio. quest'ultimo, infatti, ha un potere dolcificante meno intenso ma un indice di anticoagulamento molto alto. se non si riesce a trovare si sostituisce con il glucosio, sia in sciroppo che in polvere.
per la tua dose sopra, io proverei con 150 di zucchero e 60 di glucosio liquido (50 se in polvere).
che dici?
sei stata propri obrava..ed informatissima!!
un bacione
Son contenta ti sia venuto il gelato al cardamomo. Mi sa' che adesso non ti ferma più nessuno ;-)
Buona notte!
Ancora complimenti per la presentazione!
Da Natale ho la gelatiera e sono alla ricerca spasmodica di un gelato soddisfacente.
Ti do lo stesso consiglio di Dada, glucosio o zucchero invertito circa il 20/25%
@Katia... "s e m p l i c e m e n t e" grazie.
@Romy mi piace e mi fa molto piacere vedere che c'è chi legge non solo le 'parole scritte', ma chi vi legge anche dentro, oltre, chi legge 'attraverso' le mie parole, catturandone l'essenza e ogni particolarità.
Mio papà è anche gelatiere, figlio di uno dei primi famosi gelatieri di Milano: il Viel, nominato Bottega Storica di Milano (la sua storia è scritta sinteticamente qui: http://www.viel8plus.it/storia.htm o qui: www.fruttetoviel.it ). Non sto a raccontare la sua, di storia, ma più che altro a sottolineare che nonostante la grande portata dell’esperienza accumulata e della bravura maturata nel corso di innumerevoli anni, mio nonno e mio padre sono sempre stati dediti al loro lavoro, non hanno mai sviluppato né usato la loro passione dell’artigianato doc per qualcosa di straordinario o stravagante e ricercato.. non l'hanno mai concepito all'infuori del lavoro normale lavoro quotidiano.. questo proprio per tradizione, dedizione, amore per il proprio semplice ma raffinato lavoro, eccetera. Ammirevole, per carità. Ma io ho maturato una creatività un po’ diversa… nel prossimo post scriverò qualcosa di più, mi hai fatto venire voglia di dire due parole al riguardo ; ) grazie Romy, come sempre sei fonte di pensieri costruttivi e idee!
@Marsettina grazie : )
@Marzia hai detto bene, mai nulla! : ) non so se sia un pregio o un difetto, ma mi va bene così ; )
@Enza spero li troverai ancora perché io li ho presi 2 settimane fa!
@Claudia tutti quelli che vuoi (però in tutto sono solo 8 ;P)
@Caro ora che ho cominciato.. non mi fermo più! D’estate, d’inverno.. i sorbetti son buoni e vanno bene in ogni stagione. I gelati un po’ meno, ma i sorbetti così leggeri sono adatti anche (in versione al limone o all’arancia ad esempio) durante un pasto, per spezzare due secondi, come dicevo nel post ma anche per “pulirsi la bocca e il palato”:)
@Elisa ma che è sta cosa del fiordifragola di cui mi parlate tutti??? Mo’ vado a cercare.. ahhhh il gelato dell’Algida tipo!! Ora ho capito! Scusate l’ignoranza : D solo che quei gelati non li compro mai e mi è passata di mente la loro esistenza :D
@Cinza! Grazie !! : ) Con Bruschi?? Uao, grande!! Chissà che corso interessante e ricco! Sì sapevo dell’uso di due zuccheri diversi, se ne sceglie uno per dare la dolcezza (quindi con alto potere dolcificante come il saccarosio o la saccarina, o vari altri edulcoranti… e l’altro si usa sostanzialmente per renderlo più cremoso e per questo fattore si usano ovviamente dolcificanti a minor potere dolcificante ma con un alto indice di anticoagulamento come hai ben detto tu! Così come il glucosio ma come anche l’isomalto, molto utilizzato. Solo che io ero alle mie prime prove, a di re il vero proprio la PRIMA prova.. quindi mi sono limitata per questa volta ;) e dico che la dose che hai indicato è pressappoco perfetta, perché io pensavo infatti di sostituire circa il 20-30% del totale dello zucchero, come poi mi ha suggerito anche Dada nel suo commento! Grazie quindi per le tue preziose informazioni e se ne avessi altre da darmi sono tutta orecchie! : )
@GemellineManu&Silvia grazie tante! : ) bacio a voi!
@Dada, sono io che ringrazio te, la devo in gran parte a te la riuscita del gelato perché mi hai stimolato a continuare e a non buttare via tutto nonostante l’errore di cottura! Poi io di mio sono testarda e ho voluto continuare comunque.. quindi rimetti a cuocere la cremina-tipo-ingles, rimetti a far freddare (senza aspettare nuovamente le 24 ore), filtrare, frullare… e via in freezer… e ad ogni passaggio al mixer ero sempre più vicina alla speranza di veder formato un meraviglioso gelato al cardamomo, da un gusto decisamente amabile, da innamorarsene. Quando lo posterò, dovrai aiutarmi a certificarne ed attestarne l’immensa bontà e particolarità di gusto! Promesso? : )
@Lydia anche tu patita per il gelato?? Prossimamente proverò ricette di gelato d’autore, quindi resta sincronizzata :D
Visto che è stato tanto menzionato, vi mando a tutti un bacio.. al fiordifragola : )
Che dovizia di particolari e poi che foto! Complimenti:bellissima luce!! ^____^
Un grosso abbraccio e buona settimana!!
le foto poi...spettacolo!!!
Ho visto la prima foto e mi sono immaginata bambina, fan come tutte dell'abbinamento fragola/limone per un primo periodo della mia vita e affascinata da quel bianco/rosa delicato e tenero.
Il sorbetto ai frutti rossi du Erborina me lo sogno di notte e anche il gelato al cardamomo di Dada è in lista per i miei prossimi esperimenti... what about this? Non potrà mancare...
Bravissima,
m.
stupendi mi devo cimentare!!baci imma
non so più che parole usare per farti i complimenti..!
al momento sono di frett(issim)a, ma posso anticiparti che con la panna avanzata dalla preparazione dello yogurt ho fatto dei pancakes, dopo averla fatta sciogliere (lentissimamente) in un bicchiere di latte, a bagno maria. erano rimasti due.. come dire, due "filamenti" e quelli li ho eliminati, ecco.
a presto! :*
Il colore è azzeccatissimo e la foto molto bella, kompliments.
(ros)marina
Complimenti, sei veramente brava, e non solo in cucina, ma anche con le foto!
Un abbraccio
E' questo quello con cui vuoi partecipare, vero? Naturalmente se ne hai altri, sei la benvenuta.
Ciao
Stefania
mandami i link appena puoi!!^_^
Che meraviglia!
Sono fantastici, sembrano usciti dal catalogo di Mylittlepony!
Questi li provo, ti assicuro. Io il sorbetto lo mangio a ogni ora del giorno, è un must davanti al computer.
Solo una cosa: tu nel post parli solo di un gusto, mentre nei gelatini ce ne sono due... quello bianco è solo alla vaniglia?
Bacissimi
*
Segno la ricetta, il procedimento sarà per me meno complesso visto che posseggo una fantastica gelatiera ma spero di riuscire ad ottenere un prodotto finale bello come il tuo.
in particolare rispondo a:
@Ciboulette, ti ho risposto sul tuo blog:)
@Tartina, infatti l'ho omesso, chiedo scusa :) è una piccola base di gelato alla panna, che ho scelto di mettere per lasciar liquefare il sorbetto di fragola, più freddo, con una scia di gelato alla panna, più morbido (essendo gelatoe non sorbetto).. ;)
@Antonella, troppo gentile. Scommetto anzi che i tuoi, con una stupenda gelatiera, verranno senz'altro ancor meglio!! :) ma, sbaglio o sei nuova di qui?? Che piacere..! :)
le due ricette vanno benissimo.
Grazie per aver partecipato.
Se ti vengono altre di queste splendide ispirazioni entro il 27/06 sei la benvenuta.
ciao
Stefania