"Spandea il suo chiaror per ogni banda
la sorella del sole e fea d'argento
gli arbori ch'a quel loco eran ghirlanda"
Giacomo Leopardi - Cantica 1816
Così cita l’etichetta sul retro della bottiglia. Un’etichetta senza dubbio molto evocativa, pittorica, artistica, che rispecchia la personalità e il carattere del vino stesso ma molto probabilmente anche del suo produttore, Paolo Carlo Ghisaldi, di Cascina i Carpini di Pozzol Groppo (Al). Di questo produttore è la prima volta che ho il piacere di degustare un vino. E ne sono rimasta entusiasta.
Chiaror sul Masso è frutto di una continua ricerca, della voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, di un costante lavoro manuale e mentale. Scrive Paolo Carlo Ghisaldi
Durante la lavorazione del Timorasso Brezza d’Estate, durante i ripetuti assaggi nelle varie fasi, è cresciuta in me la convinzione (o il dubbio?) che una versione spumante sarebbe potuta essere interessante […]
Oggi mi onoro di sottoporvi questa creazione con l’umiltà di chi ha seguito una semplice intuizione buttandoci dentro l’anima navigando a vista per due anni senza avere nessun tipo di certezza di partenza, seguendo semplicemente l’istinto e i propri sensi.
Chiaror sul Masso è un Vino Bianco Spumante Brut da uve Timorasso della vendemmia 2008, con tenore alcolico del 13% Vol. Una della particolarità è che la vendemmia dell’uva è stata fatta in due tempi, la prima a fine agosto, la seconda a fine settembre (2008).
Entrambe le masse sono state trattate con la tecnica di macerazione preferementativa a freddo, tecnica utilizzata maggiormente nella produzione di vini bianchi; se ne evidenzia un profilo qualitativo migliore, permettendo di ottenere un vino più “colorato” e profumato.
La fermentazione è partita spontaneamente a bassa temperatura ed ha proseguito lentamente per circa 3 settimane.
La seconda fermentazione è durata invece circa un mese in grandi autoclave secondo il metodo Martinotti (o Charmat), molto utilizzato nella produzione di Spumanti dolci ma anche secchi, come in questo caso.
Al di là delle note tecniche, benché io non sia esperta di vini mi piace degustarli con piacere e interesse. Per questo ho voluto dedicarmi alla sua degustazione in tutta la sua purezza, senza accostamenti particolari, bevendolo a fine cena in compagnia dei miei parenti. L’ho trovato delizioso. Un vino dal sapore deciso e al contempo delicato e frizzante, non dolce ma nemmeno eccessivamente secco. Perfetto.
Ne ho osservato il colore, ne ho sentito i profumi e gli aromi che sprigionava… incantevoli. Piacevoli. Davvero particolari. Non so descriverveli, mi spiace, non sono una da “pietra focaia” "o “sorso deciso e marcatamente caldo ed equilibrato dove spiccano ancora mineralità, acidità, alcool ed estratto con un finale lungo e persistente”, ma mi appoggio volentieri alle descrizioni delle sensazioni olfattive di Paolo Carlo.
Mi ha davvero colpito questo vino Spumante, complimenti a te, Paolo, il merito è soltanto tuo e della tua voglia di continuare a sperimentare.
Commenti
un bacio spumeggiante e dolce. Perché a me il dolce piace assai di più ;)
un bacione!
un saluto a tutte voi dallo chef...Luca SO
Vale