L’orto che vi raggiunge ovunque voi siate, anche in vacanza!
Volevo parlarvi di questa iniziativa dell’azienda agricola Parco dei Buoi che dal 2005 condivide con gli abbonati-amici un orto in Molise. L’iniziativa di vendita è la seconda promossa da agrycult (http://www.agrycult.com/ oppure http://www.agrycult.com/en). La prima iniziativa è legata alla ricotta… certo, non una ricotta qualunque! La ricotta del caseificio Mariani, vale a dire Francesco Travaglini e, quindi, l’azienda agricola Parco dei Buoi, in Molise".
Per saperne di più potete leggere qui, lo consiglio vivamente!
Ciò che mi sorprende e mi piace, è la loro filosofia…
L’orto come sempre non sarà bio nel senso commerciale del termine quindi, se malauguratamente le piantine dovessero ammalarsi chiameremo il dottore ed eventualmente nel caso sia inevitabile somministreremo medicine, come faremmo per nostra figlia, senza accanirci e rispettando tempi e modi. Come farebbe un qualsiasi buon padre di famiglia.
Mi piace perché sono parole sincere e piene d’amore da quello che riesco a percepire. Dopotutto, chi ci assicura che l’orto teoricamente “bio” sia realmente tale ? Tante sono state le polemiche su questo punto ed io non ci metterei proprio la mano sul fuoco.
Ci sono mille motivi validi per abbonarsi a questo orto, quello che mi ha spinto a volervene parlare è stato sapere che hanno bisogno di più abbonati per poter mandare avanti questa iniziativa.
Di seguito il loro post:
Per un uomo di 85 anni (è nonno Marino, che ci aiuta a coltivare l’orto) che sussurra ad un cingolato FIAT 605 , le terre coltivate e gli orti non possono non essere dei giardini.
A noi piacerebbe che questi giardini rimanessero tali soprattutto ora che continuare a coltivarli è diventato economicamente impossibile: se continua così nessuno in futuro si sognerà di coltivare terre se non per per l’autoconsumo (e non esagero).
E allora salviamo gli orti d’Italia per evitare l’impoverimento mentale (oltre che economico) che i contadini italiani subiscono cedendo alle più diverse (e suadenti) offerte provenienti dalle sirene dell’Industria. Ad esempio le offerte dei produttori di energie rinnovabili che usando il termine Parco per una distesa di pannelli fotovoltaici o una piantagione di pale eoliche, pensano possa bastare per farci credere che in fondo, si tratta di energia pulita e che la loro è una nobile impresa.
Il nostro Parco, quello vero (non a caso Parco dei Buoi è appunto il nome dell’orto da cui provengono le nostre cassette) vogliamo continuare a chiamarlo tale: un giardino di olivi, orti e pecore al pascolo (e… no, i Buoi non ci sono, ma è una lunga storia che ti racconterò un’altra volta…).
Ed allora L’obiettivo che quest’anno vogliamo raggiungere coltivando il nostro orto è quello di dimostrare che la produzione di energia dal vento o dal sole, due delle nostre ri-sorse, non possono essere l’unica coltivazione possibile, l’unica possibilità, l’unico modo per impiegare queste Terre.
Per abbonarsi all’orto di Parco dei Buoi e per saperne di più leggi qui.
Vorrei infine citare le parole di questo blog che anch’esso cerca di spargere la voce per aiutare questo orto a decollare…
”Forse non è nemmeno la stagione migliore per fare fiorire l'iniziativa, famiglie con figli al mare e cene sempre fuori. Però, facciamolo decollare questo orto meraviglioso restituendo la terra alla terra.”
Forse è vero, forse non è la stagione migliore… ma perché ridursi all’ultimo, meglio sapere in anticipo di questa iniziativa per potersi organizzare e aderire per tempo, no?
Molte persone già affiliate, come potrete constatare nei vari link, si sono dette più che felici del servizio.
Clic qui per il modulo d’ordine dell’orto in abbonamento.
Possiamo aiutarli anche noi. Semplicemente comprando la loro ricotta o il loro orto. Spargete la voce!
EDIT: prima di scrivere questo post non ero a conoscenza di questa vantaggiosa possibilità, poi ho letto il post di Sonia “ai primi 15 blogger che sposeranno la loro causa parlandone nel blog, 15 casse di verdure gratis a casa. Fino al 9 luglio.” Infatti leggendo meglio sul loro sito .. ”se hai un blog, scrivendo di queste nostre 2 iniziative di vendita, per ringraziarti ti regaleremo una cassetta di ortaggi freschissimi, spediti direttamente a casa tua (ne abbiamo 15 a disposizione, per 15 bloggers, fino al 9 luglio).
Commenti
buona settimana
Corro subito a vedere il loro sito. Sai quando dice orti di pannelli fotovoltaici e pale eoliche? Ecco, una bella parte di Crotone è diventata questo, un panorama sul mare fatto di pale che girano. Per fortuna, nonostante questo, la Calabria è ancora un'orto felice.
Grazie per la segnalazione!
Donatella
@Tery mi pare proprio tu abbia capito il nocciolo della questione. E' PRECISAMENTE come hai dtto tu, è proprio quello che volevo dire ma non avrei saputo esprimerlo così bene in così poche parole. E' una questione estetico-artistica, se vogliamo chiamarla così; ma anche una questione personale, per chi ha vissuto sin da bambino in certi posti.. è assurdo dover "inquinare" (metafora paradossale) i paesaggi con quei pali alti fino al cielo! :( .. assurdo perché è una cosa necessaria e di cui purtroppo non si può fare a meno..
@Donatella, grazie a te! :)
@Saretta, Mirtilla, Glu, grazie anche a voi!