La prima volta ho fatto questo clafoutis in monoporzioni, in cocottine. La seconda volta – qualche giorno fa – l’ho fatto in teglia.
Ho creato questo clafoutis pensando ad cosa ci sarebbe stato bene con i cipollotti, che dovevo consumare assolutamente, altrimenti sarebbero finiti nel sacchetto del.... umido!
Mentre li pulivo bene bene ho pensato ai fiori di tarassaco appena raccolti. Ok. Cipollotti e fiori di tarassaco allora. Avevo deciso.
I fiori di tarassaco hanno un profumo molto dolce e con i cipollotti ce li vedevo bene assai :) ma mancava qualcosa. Intanto davo già per scontato che tra gli ingredienti avrei aggiunto delle pennette avanzate al farro (circa 30 gr di pennette a crudo = 75 gr cotte), non condite e in bianco ovviamente.
Guardo nella credenza… senza pensarci due volte, nel medesimo istante in cui le vedo tra gli altri barattoli e barattolini, decido che quelle avrebbero completato il mio clafoutis: le fave.
Perfetto direi. Clafoutis ideato.
Clafoutis con cipollotti, fave e fiori di tarassaco.
Ingredienti:
per la pastella
150gr latte
2 uova
2 cucchiai di meizena setacciata
*
qualche mestolino di brodo vegetale
30 gr di pennette al farro (facoltativo)
200 gr di cipollotti
260 gr di fave (una confezione di fave Boduelle)
petali di 30/40 fiori di tarassaco
pepe bianco
sale rosa dell'Himalaya
*
petali di una decina di pratoline (facoltativo)
Mettere i fiori di tarassaco in un colapasta posto sotto il rubinetto dell'acqua. Passarli sotto l'acqua corrente con getto delicato; farli "saltare" più e più volte nel colapasta con un gesto veloce. Rovesciarli su un canovaccio e chiuderlo, coprendoli e lasciandoli asciugare per bene. Una volta asciutti staccarne tutti i petali privati di ogni parte verde e porli in una ciotolina. Lasciare da parte.
Battere in un piatto, o una ciotola, le uova e il latte. Battere per bene, per un paio di minuti. Si possono usare anche le fruste elettriche. Pulire i cipollotti e tagliarli a rondelle; scolare le fave e tenerle da parte.
Mettere una noce di burro in una padella antiaderente e farla sciogliere (un tipo di burro delicato sarebbe l'ideale, in quanto i fiori di tarassaco altrimenti perderebbero molto del loro distinto sapore); versare i cipollotti nel burro e fare insaporire. Quando avranno assorbito il burro aggiungere le fave lasciando appassire il tutto e aggiungendo all’occorrenza brodo quanto basta. Quando i cipollotti saranno diventati ben teneri, lasciare che si asciughi quasi del tutto il liquido (il brodo usato), quindi aggiungere le pennette (se le mettete) e i petali dei fiori di tarassaco, condendo il tutto con abbondante pepe bianco e sale rosa. Mescolare bene.
Imburrare 4 tegliette da porzione o una teglia non grande (vedere foto), distribuirvi le verdure rosolate con i fiori di tarassaco e versarvi sopra il composto d'uovo equamente diviso (oppure mettere le verdure nella teglia e poi delicatamente versare sopra il composto d'uovo). Infornare a 200° per 12/15'. Una volta sfornato potete ricoprite con petali bianchi (precedentemente lavati e asciugati bene) di pratoline* di campo. Queste, con il loro gusto un po’ amarognolo, ho pensato che avrebbero dato un tocco di leggero contrasto … le ho trovate perfette.
* Le pratoline, ossia le piccole margheritine dei nostri prati, sono generalmente molto versatili… le si possono adoperare per preparare insalate un po’ diverse dal solito, cospargerne su degli stuzzichini fatti da una base di ravanelli a fettine e una pallina di formaggio sopra.. ma anche preparare risotti e minestre. Oltre al leggero gusto amarognolo hanno anche proprietà diuretiche: un effetto del genere potenziato potreste ottenerlo preparando un’insalata mista con cicoria di campo, fiori di tarassaco e pratoline!
Questo clafoutis è squisitissimo, credetemi... e lo è ancor di più il giorno dopo mangiato *freddo* (a temperatura ambiente ma anche fresco di frigorifero), provare per credere.
Commenti
Buona serata cara!
Ci paice davvero molto, magari sarà il nostro primo esperimento con il clafoutis...
baci baci
bacioni
Non era nostra intenzione operare plagi nei confronti di nessuno.
Ci dispiace se invece è sembrato così....
un saluto
manuela e silvia
Silvia&Manu, grazie.. Baci
Onde.. grazie per quello che hai detto.. anche Romy al mio "esordio" con questo blog aveva percepito questa insolita estrema passione per la cucina benché io sia così giovane..Non posso neanche dire di averla presa da qualcuno, da mio padre no di certo, da mia mamma insomma, non ha proprio la passione di cucinare, anche se è molto creativa e può essere che la creatività e l'inventiva me l'abbia trasmessa proprio lei. Grazie ancora, ti abbraccio..
Elga, grazie tante! :)
Manu e silvia: dunque, avete scritto dapprima - sul Mio post dei biscotti al tarassaco, che vi sembrava la migliore perché più semplice e che quindi vi sareste ispirata alla mia.
Seconda cosa: avete scritto appena poco più sopra, qui, "siamo partite dalla tua ricetta però...ci sembrava quella migliore..ed è stato così!. Quindi che senso ha la precisazione sul vostro post? Spiegatemelo. Perché io sono solita citare le fonti anche se queste sono PIU' di una. Perché si parte pur sempre da qualche punto quando c'è un'ispirazione. E dato che avete specificato più volte che siete partite dalla mia, non capisco cosa vi ha proibito di citarmi. Detto questo, libere di scrivere quello che volete, ne prendo atto, semplicemente.
in ogni caso ci sembra di intendere che non c'è spazio per alcuna discussione...
ci dispiace molto per questo increscioso malinteso