Grissinotti di focaccia all’uvetta

Non ricordo né come né perché ci sono finita, ma li trovati e mi sono stranamente piaciuti: parlo dei grissini di Fiordisale, grissini di focaccia alle olive liguri
Grissinotti di focaccia all'uvetta sultanina

Prima di ogni altra cosa, dovete sapere che se c'è una cosa che trovo poco piacevole da mangiare, nel senso che non mi soddisfa minimamente, sono i grissini e cracker che si trovano ai supermercati e… dal panettiere non ci vado poi così spesso sinceramente, quindi è raro che abbia occasione di prendere quelli lì, quelli buoni buoni. Detto questo.
Questi grissinotti sono davvero spettacolari. Me ne sono non dico innamorata (ci sono tante altre cose che mi piacciono più dei grissini ma questi, nel loro genere, per essere dei lievitati - e soprattutto 'grissini'! - meritano. E tanto anche.

Meravigliosi, prelibati e particolari questi grissini di focaccia all’uvetta, con quel tocco di polverina magica che li ricopre leggermente così come si presenta una pasta fresca di ottima qualità: ancora velata da un leggero pulviscolo di semola. In questo caso è invece la farina di mais a velare magicamente il grissino, così come ha suggerito di fare Fiordisale grazie al consiglio del suo panettiere.

I grissini che vi propongo io sono tuttavia leggermente diversi, grissini di focaccia sì, ma con l’uvetta. Questi grissini si fanno spazio sulla tavola per essere gustati sia come accompagnamento di un dolce-nondolce (uva per esempio; sì, avete capito bene.. un pezzetto di questo grissino masticato assieme ad alcuni chicchi di uva bianca privata di semi è da sogno. Provato. Oppure pollo all'uva)... o ancora, li vedrei bene avvolti da un manto sottile di lardo. A voi la scelta... a seconda dei vostri fantasiosi, creativi e sfiziosi gusti o, molto più semplicemente,  secondo quelli più tradizionali.

Vi assicuro una cosa però, non ho mai assaggiato dei grissini così. Sarà perché non li mangio praticamente mai, anche questo è vero. Di fatto questi sono i primi che gusto con piacere. Con vero piacere. E credo che per la loro fattibilità (ho detto ‘fattibilità’, non 'velocità', ché a causa del tempo di lievitazione non è che siano proprio veloci. Ma basta organizzarsi) li farò molto spesso in occasione di qualche cena non per forza particolare, ma semplicemente di compagnia; saranno sicuramente apprezzatissimi degustati come antipasto con qualche accompagnamento  particolare (con dell’uva bianca appunto, o anche con dei formaggi e porzioni di confetture di cipolla e arancia ben abbinabili sia ai grissini che ai formaggi... sarebbero sensazionali abbinamenti secondo me).
Vi consiglio di provare questo mix di dolce-leggermentesalato, buono, gradevolissimo, ottimo. Dopo averli tolti dal forno ho dato un po’ di macinate di pepe sopra e un pizzico di sale ancora. Li ho lasciati raffreddare sulla teglia e solo poi mangiati.

Erano - secondo i miei gusti - belli a vedersi, ma dovevo lasciarli raffreddare prima di confermarne la buona riuscita: non li volevo durini, del tipo che si spezzano ("tac”!) ma ‘normali’, croccanti fuori e ancora leggermente leggermente morbidi dentro.. ma leggerissimamente eh, quel giusto che basta per riuscire ad assaporare anche l'interno senza che fosse un tutt'uno di croccantezza. Questi sono riusciti a rispettare appieno le mie esigenze.

Le mie variazioni rispetto ai grissini di fiordisale sono state apportate nelle dosi (dimezzate), nell'uso di uvetta anziché di olive liguri e quindi di parte del procedimento.

Grissinotti di focaccia all’uvetta sultanina
Ingredienti (per 8 grissini grossi e cicciotti lunghi circa 28cm)
210 g. di farina 00
10,5 g di lievito di birra
87 g. di acqua tiepida
4 o 5 g. di sale
21 g di olio extravergine
70 g di uvetta sultanina

Impastare la farina con il lievito di birra sbriciolato e sciolto nell’acqua tiepida.
mescolare sale e olio insieme e mescolare affinché il sale si sciolga (almeno un po'). Aggiungere la soluzione di olio all'impasto e impastare ancora per bene fino a che sia tutto ben assorbito.
Mettere l'impasto in una ciotola (meglio se di acciaio) e coprirlo con un asciugamano da cucina.  Lasciare lievitare per almeno 2 ore in un luogo senza correnti (io l'ho riposto nel microonde con sportello chiuso; se non avete il microonde potete metterlo nel forno).
Trascorso il tempo, rompete la lievitazione e impastate ancora. Fate lievitare di nuovo per un’altra ora. Nel frattempo mettete l'uvetta in uno scolapasta e sciacquatela sotto acqua corrente calda lasciandocela per 1-2 minuti. Chiudete l'acqua e rovesciate l'uvetta su un canovaccio. Tenete da parte.
Trascorso il tempo di lievitazione, unite l'uvetta e impastate bene spingendo una parte di impasto verso l'esterno e ripiegandolo al centro dell'impasto, rispingete fuori "prendendo" un altro punto dell'impasto e ripiegatelo sempre nel centro e così via, fino a che vi sembrerà "bello" (ci vuole solo qualche minuto eh, non pensate tanto).

Ora organizzatevi così:
> prendete una teglia dal vostro forno, estraetela e ponetela su un piano (non quello su cui lavorerete). Foderatela di carta da forno e cospargetevi una manciata di farina di mais (consiglio che suggerisce il panettiere di fiordisale e, non so per come né per perché, trovo sia un consiglio che ha fatto il suo magico effetto sul risultato finale!)
> dividete l'impasto in palle più o meno piccole - regolatevi con la grandezza dopo aver provato a prelevare una pallina di impasto e a farne un salsicciotto - per un grissino della lunghezza di circa 28/30 cm. Tenete presente che poi bisognerà lasciar lievitare di nuovo, quindi non fateli giù troppo cicciotti, che poi si 'incicciottiscono'  (??) da soli :D
> mano a mano che formate i grissinotti, appoggiateli sulla teglia facendoli rotolare leggermente sulla farina di mais, girandoceli solo un poco, giusto per far aderire la farina di mais sul grissino. Una volta allineati lasciate lievitare ancora per 30 minuti.
Infornate in forno già caldo a 210° per circa 20/25 minuti o poco più (nota!)

Note
#Io non li ho portati fino a doratura come previsto dalla ricetta originale (per alcuni cibi da forno, preferisco una cottura minore affinché rimangano leggermente umidi, morbidini. Infatti anche per alcuni biscotti la cottura la fermo circa 2 minuti prima del previsto). In questo caso ho mantenuto uguale il tempo di cottura ma ho abbassato la temperatura (210° anziché 220°). In ogni caso, dopo circa 15-20 minuti teneteli d’occhio per regolarvi secondo il vostro gusto.

#A differenza di quanto ho scritto nel procedimento, io l'olio e il sale li ho aggiunti solo dopo la prima lievitazione: la ricetta originale non diceva quando metterli (non è "colpa" di fiordisale, ma è l'autore stesso ad averlo omesso. Quindi cos'è successo: benché sia quasi ovvio capire da sé quando aggiungere olio e sale ad un impasto, seguendo passo passo la ricetta e non leggendoli nel procedimento non mi sono proprio venuti in mente! Dopo aver messo a lievitare però, siccome gli ingredienti li avevo comunque precedentemente preparati tutti su un ripiano, me li sono ritrovati lì davanti, soli soletti, inutilizzati. Ecco perché li ho aggiunti solo successivamente).
Quindi dopo la prima lievitazione, ho versato sull’impasto l’olio con il sale disciolto e ho reimpastato per bene fino a che non fosse del tutto assorbito. Non ero del tutto convinta
di ciò che stavo facendo, ma ho voluto provarci lo stesso. L’impasto mi sembrava veramente bello! Speravo non si trattasse di sola apparenza..
.. Per fortuna l’apparenza estetica non mi ha affatto tradito. La lievitazione è venuta benissimo e i grissini altrettanto.

Commenti

Konstantina ha detto…
Buongiorno!!
Io invece adoro grissini, cracker & co.:D
La tua foto è bellissima, molto primaverile e da una nota d'allegria in questo mio autunno tedesco grigio!
Baci
Federica Simoni ha detto…
ciao!! complimenti per questo spettacolo!! devono essere veramente deliziosi!!
Fiordilatte ha detto…
Ma davvero non ti dan soddisfazione i grissimi??? mamma mia io ne vado matta, ho quei due o tre panettieri preferiti e ne mangerei un quintale! Trovo poco gustosi quelli dei sacchetti invece, a meno che non siano conditissimi... Dal momento che qui da me si trovano facilmente dal panettiere non mi son mai sognata di mettermi a fare i grissini ihihihihih. Certi parenti di Milano ci chiedono sempre di portarne su quando andiamo a trovarli perché da loro non si trovano. Io davo per scontato che tutti i panettieri d'Italia producessero grissini ^__^
My Ricettarium ha detto…
Ma sono troppo belli.. immagino profumo e sapore!! bacioni..
Alessandra Inzerillo ha detto…
Che foto eccezionale..ma come fate? sarà che io le mie le faccio quasi sempre la sera (grande errore lo so), ma queste sono davvero stupende. I grissini sono favolosi. Complimenti. Buon fine settimana.
Chiaretta ha detto…
Accipicchiolinaaa!! Mi ispirano tantissimo, amo gli accostamenti dolce-salato :o)
Complimenti anche per le foto, sono stupende!!

Chiara
fiOrdivanilla ha detto…
@Koko! ;P ok ok ho modificato il post onde evitare incomprensioni. Io adoro quelli del panettierei! ci mancherebbe.. ma non compro quasi mai il pane, perché mangio quasi niente di carboidrati... perciò non ho spesso occasioni per comprarli. E quelli del supermercato nei sacchettini (così come quelli di certi ristoranti...) mi fanno pena -_-
Caspita immagino che grigiore lì, di già. Ma anche qui non tarderà ad arrivare.. :( ma tanto.. ci siamo noi foodblogger che ci rallegriamo con i colori che vogliamo no? :)

@Fede ti ringrazio!

@Fior!vedi prima risposta! :)) e appunto, proprio come hai detto tu... quelli dei panettieri sono tutt'altra cosa, 'a voja! ma siccome non ci vado quasi mai perché quasi mai prendo il pane..
Beh che dire.. mi sa che me li faccio io se qualche giorno sono a casa che non ho molto da fare.. tanto a parte lasciar lievitare direi che sono abbastanza semplici! La ricetta è di un tale (io non lo coinoscevo, ignurant' che sono) Ernst Knam.. buono a sapersi insomma, significa (credo) che è comunque una "certa" ricetta insomma :) affidabile ecco !

@Claudia ti mando un bacio anche a te, accompagnato da questi profumati e saporiti grissinoni :D

@Alessandra... ehm ehm... Io la foto l'ho fatta alle 19.00 di sera quando ormai fuori sembrava notte. Io uso sempre luce naturale fotografando perlopiù di mattino a pomeriggio, ma purtroppo ieri non ho fatto in tempo. Certo la luce naturale è tutta un'altra cosa... ma in altri casi, basta che hai un cavalletto e le foto puoi farle quando ti pare e piace! :)

@ Chiaretta non dirlo a me! hai centrato il punto: io amo il dolce-salato ed è per questo che tendo sempre a modificare secondo questa mia preferenza di gusto:) grazie per le foto cara!
Ciao fiordivanilla. Io adoro i grissini (in particolare quelli del panettiere , più saporiti di quelli industriali). Evito di comprarli per non avere troppe tentazioni in casa. Se me li faccio io (presupposto che vengano bene) è finita. Trovo comunque perticolare l'idea di farli con l'uvetta. Il dolce-salato è sempre un abbinamento azzeccatissimo !!! E ovviamente, gran bella foto !!! Baci Manu
Lauretta and Mary ha detto…
Che voglia di farci merenda con questi grissinotti!!! bella ricetta!!
Alessandra Inzerillo ha detto…
Grazie Federica per le delucidazioni, ma caspita io il cavalletto ce l'ho, ma non credevo che la soluzione fosse solo quello, poi ho una scatolina di macchina, mi son detta magari dipende anche dalla macchina (sono in attesa di una migliore)...Adesso scopro che invece basta il cavalletto...ma grazieeeeee. Kiss kiss.
Mary ha detto…
Vedere questi grissini che sono spettacolare fanno venire una voglia di allungare la mano. Sono meglio di quelli che si acqusitano ma di questo lo sapevamo gia .
Grazie per il consiglio che mi hai lasciato nel mio blog, molto gradito !
ilcucchiaiodoro ha detto…
Ciao Manu,avere una tua visita per me è stato un vero piacere! Che dire di questi grissini,sono quasi un peccato mangiarli.... Comunque credo che ci stia meglio l'uvetta che l'uva fresca,non perchè quella fresca rilasci poi tanta umidità,ma credo che dopo bisognerebbe mangiarli al massimo entro 2 giorni,cosa che con questi che hai fatto tu,credo,che in una scatola di latta si conservano a lungo.... Un altro discorso se si fanno e si divorano subito... ma io sono di quelle senza cognizione di misura e quando metto le mani in pasta,impasto per un esercito... e sarebbe un peccato mortale buttare una delizia del genere,non credi?
dolcichiacchiere ha detto…
hai proprio ragione...i grissini del super non sono un granchè....ma questi invece hanno un aspetto invitante....ma l'uvetta li rende un pò dolci o sono comunque adatti come antipasto????baci katia
Manuela e Silvia ha detto…
Ciao! eh..noi invece aminao queste stuzzicherie salate e croccanti! ma preferiamo ceramente quelli fatti da noi che non acquistati...hanno tutto un altro sapore..e vuoi mettere la soddisfazione!!
Bella l'idea di grissini soffici:adatti a tutti i palati...e più eleganti da servire di una focaccia!
Interessante l efasi di preparazione ch ehai adottato...la prossima volta ch edecidiamo di panificare...proveremo secondo il tuo ordine..
un bacione e buona serata
Unknown ha detto…
A me i grissini piacciono un sacco, per ora a casa li ho sperimentati con le cipolle, l'uvetta non mi piace, cmq sono bellissimi!!
Maya ha detto…
mmm che buonii... la focaccia all'uvetta è una cosa che mi fa impazzire...e non oso pensare cosa possano essere i grissini... che per inciso io adoro! brava come sempre!
Bacio
Edda ha detto…
Foto stupenda e il titolo è simpaticissimo. Gran bella ricetta in effetti, grazie per tutte le spiegazioni. Poi sono d'accordissimo sull'insoddisfazione grissinosa supermercatosa, pero' quando si fa' in casa è tutto diverso :-). Bacione e buona domenica cara
paola ha detto…
Ciao Manu...io invece sono una patita di grissini e di crackers che mangio tutti i giorni e molto più del pane...da quando conosco le Simili nella mia cucina difficilmente mancano...per cui non posso assoltutamente non provare questa ricetta, tra l'altro non amo particolarmente le olive ma l'uvetta l'adoro...per cui...è miaaaaaa....grazie, bravissima Manu. Un bacio. Paola
crimasot ha detto…
mi hai fatto venire ancora più voglia di provarli. Però confesso di adorare le olive, ho giusto giusto delle taggiasche in dispensa...
La foto mi piace un sacco, luminosa come vorrei che fosse questa giornata!


piesse - anch'io uso il microonde per mettere i lievitati a fare le nanne ;)
Genny ha detto…
sono davvero splendidi questi grissini..io li mangerei uno a uno..quasi quasi me li porti al lavoro oggi, che non hopausa pranzo??:DDDDbaci bellissim!!
enza ha detto…
io li ho vissuti praticamente in diretta :)
Babs ha detto…
questi son proprio inperdibili!
Tania ha detto…
Io dal fornaio i grissini proprio non li trovo ma pazienza.
Sono incantevoli e l'aggiunta dell'uvetta mi piace, una nota di dolcezza non guasta soprattutto per me che preferisco spezzare la fame con qualcosa di dolce ;-)
Dolci a gogo ha detto…
sono davvero sfiziosissimi e la foto è bellissima!!complimenti tesoro come sempre,baci imma
Mag ha detto…
Grazie del commento :)
Lady Cioffa ha detto…
Avevi ragione! DEVO provarli subito!!
sono proprio invitanti, mi piace l'uvetta nel salato e l'idea mi mangiarli con una fettina di lardo....uff, ma come si fa a seguire la dieta?
Lydia ha detto…
Che bella foto!!!!
Saretta ha detto…
adorando il pane con l'uvetta..non posso che adorare questi grissini!!!!bravissima!
Carolina ha detto…
Adoro quella foto: la trovo bellissima!
Questa è una ricetta che rifarò sicuramente, perché mia sorella va matta per i grissini...
Di norma preparo i classici, ma questi mi sembrano un'ottima variazione!
Un bacio.
Serena ha detto…
Ti capisco, anch'io non sono una fan dei grissini. Però hai ragione, questi hanno un aspetto "diverso", sembrano molto più fragranti e non secchi, inoltre la scelta dell'uva li rende davvero adatti ad accompagnare affettati e formaggi molli. Ah... insonnia come se piovesse in questi giorni, non ne posso più!
spighetta ha detto…
Bellissimi (ma lo sai che fai delle foto veramente belle?) e sicuramente buoniii
La Signora Laura ha detto…
Eccomi! Ma non avevo ancora commentato queste delizie?? Mea culpa!! Li devo provare assolutamente...mi sa sia con le olive che con l'uvetta!!
Sarah FragolaeLimone ha detto…
Quei grissini con l'uva sarebbero la passione della mia nonna. Lei che mangia pane ed uva come spuntino o merenda... Sì, le piacerebbero davvero!
eppifemili ha detto…
anche la foto è meravigliosa.

non c'è davvero bisogno ...
ma te lo ripeto.

sei un mito!!
Rosmarina ha detto…
Questa l'avevo letta già a Roma dall'albergo :)
Però devo dire che io sono per i grissini crunch crunch!

(ros)marina
Ciboulette ha detto…
vabe' mi hai fatto venire troppa voglia! Organizzazione ci vuole, hai ragione, mannaggia e anche tempo! Ho provato l'uva con il parmigiano quest'estate, quasi casualmente, spettacolare :))
Un bacio!
iana ha detto…
Mamma mia, sono splendide come sempre le tue foto! neanch'io amo molto i grissini, ma adoro l'uvetta e penso sia uno splendido accostamento!
Sebastiano Landro ha detto…
Bella ed innovativa questa ricetta.
le pupille gustative ha detto…
Anche a me i crackers non mi hanno mai attirato molto, ma i grissini, quelli buoni da panettiere, mi piacciono da matti! Con l'uvetta nn li ho mai mangiati, però posso immaginare quanto siano buoni! UN abbraccio
Sara @ Fiordifrolla ha detto…
Condivido con te il fatto di non amare particolarmente i cracker e gran parte dei grissini industriali, quelli del forno invece li apprezzo moltissimo. Questi che hai fatto tu mi piacciono moltissimo proprio per il loro sapore a metà tra il dolce e il salato, il che apre tutta una serie di abbinamenti mica da poco :)
Buona giornata!
Albertone ha detto…
Che belli questi grissini, li provo senz'altro.... spero che il macellaio abbia ancora lardo di colonnata, la tua proposta mi stuzzica parecchio.
Alberto
Cindystar ha detto…
..e anche se non ho fatto in tempo a votarla, sono contenta che abbia vinto questa foto su flickr!
Mariù ha detto…
Che delicatezza questa foto, è meravigliosa.