Nasce La Compagnia del Fornello. E… il primo incontro

Vi piace la storia? A me no, mai piaciuta perché non ho mai trovato un insegnate che abbia saputo trasmettermi la passione per questa materia, purtroppo.
La struttura di questo post richiama alla mente gli schemini che noi tutti ci siamo ritrovati a fare anni orsono... (orsono.. per chi molti, per chi un po’ di meno.. ;PP hihi non mi maledite dai ;P) ma spero che questa lettura sarà più divertente e piacevole che un testo di storia…
25.10.2009 - La Compagnia del Fornello
Tutto nasce da un nonnulla: una sera di tanto tempo fa, dovevo uscire a cena con degli amici. Scrivo nello status di facebook: "stasera cena al giapponese: Hama stiamo arrivando!" Qualcosa del genere.
L’Hama è un ristorante giapponese che a me piace molto e da molto tempo. Non dico sia uno tra i migliori di Milano. Ma con tutti i ristoranti giapponesi che ci sono sfido chiunque a stilare una lista dal migliore al peggiore. Questo, a mio parere, unisce un discreto, se non addirittura buono, rapporto tra qualità, prezzo e, ultimo ma non ultimo per ordine di importanza, cordialità. Assolutamente cordiali i camerieri e Toni, il proprietario. Gentili come pochi, sorridenti, disponibili (e preparati!! Tant'è che un cameriere, specifico: un malcapitato, continuava ad essere sottoposto a insistenti domande da parte mia e di Laura tra cui "cos'è la salza Ponzu?").

Dicevo.
Tutto nasce da uno Status che ha in seguito generato molti commenti... "che invidia!" "anch'iooo!" "quanto mi piace il giapponese!" eccetera eccetera.  Da qui l'idea di organizzare una cena non mi poteva sfuggire di certo. Io amo il giapponese, ma soprattutto amo frequentare i ristoranti, proprio non ce n'è. E' una passione un po' particolare penserete. Ma mi piace, mi piace troppo, mi piace cambiare e provare nuovi ristoranti o anche ripetermi negli stessi, mi piace variare, provare, alternare cucine, tra italiane e etniche... vedere nuovi volti, entrare in nuovi mondi, atmosfere, ambienti, “relazionarmi” con i camerieri, chiedere consigli, consultarmi, conoscere – magari – lo chef (anche se per ora non mi è mai capitato purtroppo (ricordo l’importanza che Paolo Marchi ha dato a questo atto, quello di conoscere lo Chef del ristorante ché, altrimenti, si conclude la serata pervasi da una certa sensazione di ‘incompletezza’. E sono d’accordissimo. Ne parlava alla presentazione della guida Identità Golose 2009 e queste sue parole mi sono rimaste impresse.

Ora vorrei un attimo ricordare – a proposito di ristoranti ma anche di “persone conosciute” – il giorno giovedì 22 quando, insieme alla mia amica
Nicole, ho finalmente conosciuto Cinzia e con lei anche la sua amica Rossana.
Quel giorno ci siamo incontrate all’ora di pranzo direttamente al ristorante
Gattò di Milano (via Castel Morone, 10. Zona Porta Vittoria), un luogo un po’ particolare, un posto “solare”, anche in inverno… sì, solare, perché i proprietari sono napoletani e portano con loro tanto calore percepibile già sin nei modi di fare e di presentarsi dei camerieri. Adiacente ad un'agenzia di viaggi della madre, le figlie hanno dato vita a questo ristorante che rivisita con fantasia le ricette napoletane. E’ un luogo dove tornare con piacere, per mangiare e sentirsi bene. Entrati al Gattò non si accede subito ad ristorante ma c’è un specie di ‘atrio’, chiamiamolo così. Trattasi di una boutique atipica, per metà bazar e per metà atelier, dove gli articoli cambiano con le stagioni ma soprattutto in conseguenza delle scoperte, idee e desideri delle donne di casa, dei suggerimenti delle clienti e delle proposte di chi ci offre prodotti originali.
Non tanta roba, ma essenzialmente quello che ci piace e che non troverete altrove, tra cui vestiti, cappelli, borse, scarpe, bijoux, accessori, trovati in giro per il mondo, e l'abbigliamento con il nostro marchio (
fonte).
Al ristorante io ho preso un Ancienne Regime, egregiamente pronunciato da Cinzia (io temevo di sbagliare pronuncia e mi sarei vergognata alquanto! :DD), ovvero gulasch di vitello all’italiana, stufato con pomodoro e paprika dolce. Cinzia ha preso (posso Cinzia?:) Pol Pot, petto di pollo al curry e mele, servito con riso basmati (“tutto qui??ahahah). Nicole ha scelto per lei una semplice Cime tempestose, orecchiette fresche con cime di rapa e ricotta. Infine Rossana ha scelto il piatto che più mi sfiziava: Lou Baccalou, ovvero baccalà alla provenzale ma senz’aglio, mantecato al latte e all’olio extra vergine. S q u i s i t o. Lo dico perché con la forchetta, nel suo piatto, ci siamo passate tutte (ma anche nel mio ahahahah) :D

Cinzia era a Milano per via del corso di Maurizio Santin, finalmente ho avuto l'opportunità di incontrarla. Questo post è l’occasione buona per ringraziarla di tutto, sia per la bella mezza giornatina, per la simpatia e tutto quanto il resto, sia il ben di Dio che mi ha regalato: sapeva che volevo trovarli da qualche parte per il mio pane, sicché da quando ho la pasta madre panifico molto (mai quanto lei però!) e spesso al mio pane amo aggiungere semini di ogni genere. Peccato io dalle mie parti non ne trovi granché se non i soliti che si trovano al supermercato a prezzi perlopiù stratosferici (in rapporto alla quantità): semini di sesamo, semini di papavero. E così.. si presenta con un sacchettino pieno di vasi di vetro contenenti uno semi di zucca, l’altro semi di papavero, un altro ancora con un mix di semini di lino e sesamo, poi un altro tipo di semi che ci sembravano semi di anice (ma eravamo prese da qualche dubbio, rimasto irrisolto. Avevano l'aspetto dei semi di cumino, ma non era cumino..), semi di papavero... e poi, meraviglie delle meraviglie: il suo Sale Aromatico!! Che non ho impiegato più di due secondi ad aprirne la confezione, metterci la punta dell'indice inumidito sulla lingua e assaggiarlo... BUONISSIMO. Il Suo sale. Che onore e che piacere! Lo userò prestissimo, magari proprio nel pane... vorrei provarlo!! Chissà che buono. In abbinamento magari ai semini di lino e sesamo... già ce lo vedo! La ricetta del sale la trovate anche sul suo sito credo, insieme a una miriade di ricette di ogni tipo e qualità di pane e non solo!! =)
Con Cinzia devo dire la verità, mi sono trovata bene sin da subito. Ho percepito una grande positività nel suo carattere, grande determinazione. E ciò mi trasmesso buon umore. Per me caratteri così sono assai contagiosi e non può essere che un bene ! Quindi di nuovo, grazie Cinzia per tutto.

Tornando al famoso Status di facebook che ha generato molti commenti tra cui "che invidia!" "anch'iooo!" "quanto mi piace il giapponese!" :)
L’idea nasce da quel momento e
a seguire arrivano parecchie approvazioni.
Seguono da lì molti altri status che incitano a partecipare ad una ipotetica cena (idea ancora molto vaga).
Nasce il gruppo di
Laura, che a sua volta mi nomina vice-capogruppo (grazie! :): "FoodBlogger di Milano e zone Limitrofe", a cui aderiscono foodblogger di Milano, zone limitrofe... e non !! ... napoli, roma, toscana, bologna, verona... francia! (scusate le lettere minuscole ma sto cercando di risparmiare millesimi di secondo per poter scrivere questo post, a parte questa digressione.. Che avrei potuto non scrivere e mettere invece quelle benedette maiuscole. E va beh. Questione di scelte :D) .
Nel gruppo nascono "Nuovi Argomenti" (simili a quelli presenti nei Forum dei comuni siti) tra cui: "cena/raduno foodblogger al ristorante giapponese" appunto, e successivamente "brunch domenicale a Al Papiniano" trasformato di recente in "brunch domenicale al Sempione 42" ristorante dello chef Andrea Alfieri (per adesioni al brunch scrivete direttamente a Laura che ha scritto un
post apposito sull'Evento).

Passa il tempo e l'organizzazione si fa sempre più meticolosa e interessante.

Arriviamo a qualche giorno dall'evento e contiamo una decina di persone.

Ci siamo ragazzi, ci siamo finalmente! La grande serata si avvicina, l’incontro dei primi componenti de La Compagnia del Fornello è arrivato!! (capirete alla fine di che si tratta:)

Laura e Marco passano a prendermi e insieme ci avviamo verso il ristorante.
Una volta arrivati, Gianluca F. ci aspettava già a La Cantina di Manuela.. (il link su Gianluca F. vi rimanda al suo sito anche se è ancora in costruzione. Vi consiglio di rimanere sincronizzati per quando sarà accessibile perché è assolutamente da non perdere! Noi de La Compagnia, che ne abbiamo avuto un’anteprima, ve lo consigliamo vivamente, parlo a nome di tutti anche senza previa consultazione:). Ci incamminiamo verso La Cantina facendo i "cinquecentometri" dal ristorante (che era il punto di incontro) verso la "Cantina" (qualcuno capirà la storia dei cinquecentometri..:). Ad un tratto ci sentiamo chiamare... O_O erano loro!!
Chiara, Andrea (il fidanzato) e Valentina! Finalmente ci conosciamo! Poche chiacchiere lì per lì; andiamo tutti verso sta benedetta cantina di Manuela e conosciamo anche Gianluca (si, anche lui era una “nuova conoscenza”).
25.10.2009 - La Compagnia del FornelloLa Cantina di Manuela è un piccolo locale ma decisamente apprezzabile per l'ottima qualità dei prodotti che offre e al giusto prezzo, innovando per quanto riguarda i vini alla mescita e poi la possibilità di gustare un vino pregiato in un ambiente accogliente e informale. Aperitivo con "bolle" per questa nostra prima volta, suggerite da Gianluca e da me approvate senza esitazioni (per Laura idem :D), Qui rimaniamo a bere la nostra bottiglia di bollicine, stuzzicare con delle bruschettine, chiacchierare, ridere e scherzare e conoscerci un po'...  già, perché la maggior parte di noi era la prima volta che si incontrava.

Abbiamo atteso l'arrivo di Sarah AKA Pupina di
Fragola e Limone che è arrivata poco dopo le 20 con Marco, il suo ragazzo. Siamo rimasti ancora un po' per finire la bottiglia di bolle (guai  lasciare bollicine nella bottiglia!! Sacrilegio!) e poi ci siamo incamminati verso il ristorante.
Purtroppo non abbiamo visto arrivare Claudio per un brutto inconveniente: non aveva preso il mio numero e si è ritrovato in zona De Angeli senza sapere dove andare. Mi dispiace tantissimo, sarei stata felice di rivederlo e averlo con noi! :( sarà per la prox volta Clà!

Alle ore 21 finalmente ci sediamo al nostro tavolo (prenotato per le ore 20 ... ma che vuoi che sia un'oretta di ritardo, orsù...). Ordiniamo... e c'era chi (Sarah??) titubante e con qualche timore di poter prendere qualcosa di altamente disgustoso (peccato sapeva già la storia del Wasabi.. altrimenti le avrei fatto un dolcettoescherzetto :D) e chi invece andava sul sicuro, come me: sashimi misto bianco e insalata di alghe... e all'ultimo ho deciso insieme a Laura anche la capasanta in salsa.. PONZU

Qualcuno dei partecipanti nel loro post sulla serata/raduno magari racconterà qualcosa di più sulla cena, non lo so... la cosa in effetti mi incuriosisce, mi diverte pensare che ognuna di noi scriverà cose diversissime nel proprio post.. mi diverte questa cosa e non vedo l‘ora di leggere il piccolo racconto che ognuna di loro avrà da raccontare. Io invece vorrei dire qualche parola in più loro, sulle persone che avuto il grande piacere di conoscere a questo raduno. Purtroppo non ho avuto modo di chiacchierare molto con gli uomini, in particolare Marco (di Sarah:) perché era lontano anni luce dalla mia ‘postazione’. Marco (di Laura) lo avevo già conosciuto prima di quella sera, quindi bene o male.. :) lui sembra timido e riservato ma a mio parere sotto sotto riesce anche lui ad essere abbastanza tosto. Magari anche per merito del caratterino di Laura..!
Per fortuna Sarah non era così lontana e di tanto per socializzare il più possibile, sbucavo fuori da dietro la schiena di Laura – seduta alla mia destra - per scambiare due chiacchiere! Io e Sarah abitiamo tra l’altro molto vicine e mi farebbe molto piacere chissà, se riuscissimo a vederci qualche volta senza dover parlare da dietro una schiena :) 
Laura invece ... beh, lei la conosco più di tutti gli altri componenti del “Gruppo”, l’ho conosciuta la prima volta all’
incontro con le Sorelle Simili. Come ha detto lei di noi due: "Ci siamo proprio trovate"! E non posso che concordare appieno su questa frase. Laura è sprintosa, divertente, alla mano, simpatica.. Magari mi sbaglio, ma credo sia anche molto ottimista come persona. E’  positiva. E poi è schietta, diretta. Se una cosa vuole dirtela te la dice e basta, senza mezzi termini. E a me piace così. 

E che dire di Valentina e Chiara.. sono così dolci.. ! Tutte e due, sì! Appena scese dalla macchina, ci sono venute incontro.. non appena i miei occhi hanno incontrato i loro, da subito mi hanno ispirato un’infinita dolcezza e simpatia, voglia di socializzare, di stare insieme.
Non so come mai associo ad entrambe caratteristiche molto simili, ma di fatto ho trovato una tale profondità nei loro occhi.. Hanno un sorriso bellissimo e sono persone piacevolissime, allegre, con le quali di sicuro non ti stancheresti di passare il tempo.

Infine Gianluca e Andrea, seduti alla mia sinistra e per questo “ultimi” nella mia ‘narrazione’. Non possiamo negarlo come nemmeno lui si sentirà di farlo: Gianluca è un tenerone! Timido e tenerissimo ma che dopo aver preso confindenza (saranno state le bolle? ma no dai..!) diventa un gran simpaticone. Davvero un personaggio brillante. E con la sua ricca e interessantissima cultura sul cioccolato e non solo, ci ha catturati e interessati con le sue infinite conoscenze. Grazie Gianluca per essere stato presente in questo raduno; spero (e ci conto!) nella tua presenza anche nel prossimo.
Andrea .. è stato il fotografo della serata! Eggià! Senza di lui non avremmo queste bellissime foto-ricordo che vedete qui, sparse qua e là! C’è chi le ha già viste su facebook, chi le ha viste sulla copertina di Vogue del mese di ottobre, chi sui giornali di Gossip… ahhahaah sto scherzando!! Solo su facebook, davvero :)
Andre trovo sia una persona abbastanza estroversa, nei limiti però. Anche in lui traspare qualche tratto di timidezza, ma forse è solo la mia sensazione. Comunque molto cordiale, allegro anche lui e sorridente! Anche con lui non ho avuto modo purtroppo di dialogare moltissimo, ma poco mi è bastato per capire che come persona mi è piaciuta.

Signori e signore, foodblogger e non, compaesani e non…

Ho avuto la grande fortuna di conoscere persone davvero squisite. Poteva capitare ce ne fosse qualuna un poco più riservata, o qualcuno un po’ “menosetto”, qualcun altro un po’ eccentrico… sapete, capita no? Nulla da dire, anzi… il mondo è bello perché vario, come si dice (…) . Ma non è stato così. Con grande piacere ho incontrato queste
persone, stupende, “tranquille”, alla mano, che sapevano mettere a proprio agio, cosa per me di fondamentale importanza ve l’assicuro.

Concludo nel modo più breve possibile perché si è fatto tardi per me.

Settimana scorsa il gruppo facebookiano “Foodblogger di Milano (e zone limitrove) ha cambiato nome. Grazie ad un intervento di Chiara su un mio Status (ehh... siamo foodblogger ma sempre facebook dipendenti, non neghiamolo...!) nasce La Compagnia del Fornello! Se volete entrare virtualmente nel gruppo collegatevi a facebook e digitate il nome della Compagnia! Per il resto… per far parte della Compagnia basta semplicemente essere “attivi” nei nostri futuri incontri e proposte!
25.10.2009 - La Compagnia del Fornello 
ah. Quasi dimenticavo. La salsa Ponzu è una salsa con la quale servono le capesante: un mix di soya, lime e saké.
Buonissima.

25.10.2009 - La Compagnia del Fornello25.10.2009 - La Compagnia del Fornello

Commenti

Sarah FragolaeLimone ha detto…
Tesora lei, sei riuscita a fare un post stringatisssssssssimo :)))))
Sonia Monagheddu ha detto…
Manu o mamma Manu non sai che invidia! Non immagini nemmeno quanto mi piacerebbe partecipare almeno una volta a questi raduni, magari non al Giapponese ma da qualunque altra parte andrebbe bene. Uè che belle che siete, sono convinta che la tecnologia a volte aiuti a far nascere delle amicizie straordinarie! In attesa che Giorgia cresca per poterla portare a condividere gioie e golosità della Compagnia del Fornello vi abbraccio tutte e quando mangerete al Sempione42 pensatemi e brindate alla faccia mia ;D!
Baciotti
Sonia
crimasot ha detto…
siete MERAVIGLIOSEEEEEEEEEEEEEEEE!
Anonimo ha detto…
Siete bellissimi tutti quanti, ci sarò anch'io al Brunch.... bacioni
La Signora Laura ha detto…
Bella la mia socia!!! :) Proprio un bel post, mi hai commossa...non so ma leggere quello che gli altri scrivono di me mi commuove sempre! Grazie!! (sì vabbè...ma poi ne parliamo del mio caratterino eh! :P )
Un bacio grande!
Saretta ha detto…
IO a FB non riesco ad accedere praticamente mai ma..mi piacerebbe partecipare a qualche evento/raduno tra food bloggher milanesi veri o acquisiti!
Let me know!
Bacione
paola ha detto…
Super Manu siete tutte bellissime e sorridenti!! Che bello questo racconto...decisamente questa storia mi piace!!
Cercherò di esserci anche io, almeno ad uno dei prossimi incontri! Mi farebbe molto piacere conoscervi!
Un abbraccio
virgikelian ha detto…
Ciao Manu, ho letto tutto. Sei formidabile;sei riuscita a coinvolgermi nel vs. emozionante
simpatico incontro.
Vado subito a vedere su Facebook. A presto.
Virginia
Eliana ha detto…
Che meraviglia questi incontri!! Adoro perdermi tra portate e calici di vino assaporando, degustando ed imparando.
Comunque mi segno il ristroante giapponese.. designfusion, intrigante ed equilibrato.
Avevo già letto del vostro incontro da Sarah. Ma mi ha fatto piacere leggere il resoconto anche da te. Ed in questi momenti preferirei vivere anche io a Milano ... vabbè !!! Manu
Babs ha detto…
ma che carini che siete!!!!!! :-)
Valeria ha detto…
sembra proprio che sia stata una bellissima serata! questa esperienza mi manca.. complimenti, siete davvero una bella compagnia!
Chiaretta ha detto…
Manu sei un tesoro!!
Un bacio

Chiara
Lady Cioffa ha detto…
ma che bello questo post...sale più che mai la voglia di conoscervi tutte!!
Cindystar ha detto…
manuuuu, che bel racconto hai fatto!
beh, è oassata solo una settimana ma sembra un mese...voglio tornare a milano!!!
siamo state proprio bene, il tempo è volato, è vero,mapicevolmente e serenamente,ho proprio un bel ricordo di te e nicole.
spero davvero di riuscirci a vederci prestissimo...tu incrocia le dita...il 7 è anche un bel numero!!!
bacio e buonissima giornatina,anzi, weekend intero!!!
Gloria ha detto…
Che bel post e soprattutto chissà che bella serata! trovo che grazie a situazioni come quella che hai raccontato il magico mondo dei foodblogger sia ancora più magico!
Edda ha detto…
Che allegria! E' bello quando la realtà va oltre lo schermo :-) Bacioni
ilcucchiaiodoro ha detto…
Ma è fantastico!! E tu sei veramente molto carina,complimenti!!!
Anonimo ha detto…
L'Hama non è male davvero. Ma dove, dove, dove si può trovare a Milano un autentico e sontuoso Ramen? Io ne ho trovato uno favoloso, anni fa, in un postaccio con tre tavoli dalle parti di Porta Ticinese, chissà se esiste ancora... Poi, il nulla... Il far coincidere la cucina giapponese con il sushi italico (che è il corrispondente della pizza a Osaka) è un grave errore culturale...
fiOrdivanilla ha detto…
il Ramen è tipicamente giapponese pur avendo origini cinesi e, ahimè, piatti così radicati nella cultura, così autentici, così personali... non so dove si possano ancora trovare sinceramente. Non metto in dubbio ci siano ristoranti che li propongano nei loro menù, ma trovarli è un'impresa.

Non sono mai stata in Giappone ma sono più che sicura che il sushi e il sashimi là, è tutta un'altra storia.
Anonimo ha detto…
Il Ramen migliore della mia vita (con tanto di piccoli molluschi e cefalopodi) l'ho mangiato nel ristorante di una stazione dei treni in una piccola città della Corea, mentre ero in tournée per concerti. Indimenticabile.
fiOrdivanilla ha detto…
Ah, ecco. Mi sarebbe sembrato troppo strano leggere "in una piccola città italiana".

;)